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  • Pubblicata il: 10/11/2012 12:27:03

Cus Foggia rugby, dopo la pausa c'è il Bari

Impegno casalingo per i ragazzi di Baiardi, con recuperi importanti nel pacchetto di mischia

Li attendeva una trasferta. E invece, per i ragazzi del Cus Foggia rugby sarà un’altra sfida casalinga: il derby contro il Bari si gioca domani nell’impianto di via Napoli, alle 14,30. Campi invertiti su richiesta proprio della squadra barese, per l’inagibilità del proprio campo.

IL TOUR DE FORCE. Ci sarà l’apporto del pubblico, ma resta una sfida ostica. Quello contro il Bari, infatti, è il primo di un terzetto di incontri con le prime della classe (a seguire, Trepuzzi e Svicat Campi salentina).  “ È inutile negarlo, sono sfide molto difficili – ammette Ermanno Baiardi, capitano e allenatore  – ma sono anche importanti, perché potranno dire a che campionato possiamo puntare. Queste partite ci diranno quanto siamo cresciuti e se possiamo essere ottimistiper il futuro".

INIZIO STAGIONE. Dopo la prima pausa della stagione è tempo di bilanci. E per Baiardi, “è senz’altro positivo. Ce la siamo giocata a viso aperto con tutte. Il bilancio è positivo come movimento di squadra, ma è indubbio che a livello di risultati qualcosa abbiamo lasciato. Potevamo fare di più e di sicuro eravamo in grado di vincere contro Taranto e Brindisi”.

GLI AVVERSARI. Il Bari, nonostante la netta sconfitta contro il Campi salentina, resta una delle squadre meglio assortite del girone. “Sono più esperti e questo può fare la differenza – evidenzia Baiardi - ma non ci spaventa la loro esperienza. Del resto fino ad oggi abbiamo sempre dato battaglia contro tutte le compagini”.

RECUPERI IMPORTANTI. Più che a livello fisico, la pausa di una settimana ha fatto bene da un punto di vista mentale. “È indubbio che ogni tanto staccare un attimo fa bene – sottolinea il mister e capitano – e permette di rigenerarti. Anche se in realtà,  è servita per recuperare uomini importanti, ad esempio in mischia con il tallonatore Colecchia”.  

(per le foto si ringraziano Giuseppe Carpentieri e Matteo Ricucci)

di Redazione