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  • Pubblicata il: 04/07/2013 13:10:04

Debiti con i fornitori, il Comune di Foggia comincia a pagare

Respirano 73 aziende grazie a 7 milioni di euro

Sono 73 le aziende fornitrici del Comune di Foggia a cui sarà pagato l’intero credito vantato con i fondi (7milioni224mila euro) assegnati e trasferiti dalla Cassa depositi e prestiti. Ultimate le procedure burocratiche previste dalla normativa in materia, i pagamenti saranno effettuati a partire dalla prossima settimana e fino al 30 settembre. L’elenco dei beneficiari sarà pubblicato entro la giornata di oggi sul sito internet del Comune di Foggia (www.comune.foggia.it).
SI PAGANO IL 60% DEI DEBITI. “Questa prima dotazione finanziaria ci consentirà di pagare, in rigoroso ordine cronologico, i crediti di queste aziende certificati al 31 dicembre 2012 – spiega l’assessore al Bilancio, Rocco Lisi –  e nelle more dell’esaurimento di questa procedura, il Comune otterrà l’accreditamento di altri 7milioni224mila euro che saranno ripartiti con i medesimi criteri entro la fine di febbraio 2014, consentendoci di far fronte al 60% dei debiti contratti per forniture di beni e servizi con il fondo per il pagamento dei debiti scaduti delle Pubbliche Amministrazioni”.
PIANO DI AMMORTAMENTO. Il saldo, invece, avverrà con le risorse ordinarie dell’Ente; anche se il Governo ha già avanzato in sede comunitaria l’ipotesi di replicare questa procedura utilizzando a questo scopo la maggiore quota di deficit programmato per il 2014.  È bene specificare che il Comune non ha ottenuto un contributo a fondo perduto, ma ha contratto un debito con lo Stato che dovrà restituire con un piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con durata fino a un massimo di 30 anni.
BENEFICIO PER L'ECONOMIA. Ciò che più conta in questo momento – conclude l’assessore al Bilancio Rocco Lisi – è il beneficio immediato per l’economia foggiana: per decine di imprese, che otterranno risorse indispensabili a proseguire la loro attività, e centinaia di lavoratori, che potranno guardare con maggiore serenità al futuro proprio e delle proprie famiglie”.

di Redazione