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  • Pubblicata il: 13/02/2021 18:01:41

Dimissioni dei consiglieri di opposizione, per la maggioranza è solo una sceneggiata

“Il moralismo a corrente alternata è tipico del PD foggiano: chiede le dimissioni degli altri consiglieri comunali, ma senza anticipare quelle dei propri rappresentanti al Comune di Foggia. Non occorre inscenare un appuntamento dal notaio per giovedì prossimo”. Lo scrivono in una nota congiunta i consiglieri comunali di maggioranza del Comune di Foggia e i segretari dei partiti di centrodestra.

LE DIMISSIONI. “Basterebbe recarsi lunedì mattina all'Ufficio Protocollo o dal Segretario Generale di Palazzo di Città e protocollare le proprie dimissioni, scrivono i consiglieri di Landella. Questo sarebbe un vero gesto d'amore verso una città umiliata e depredata, lasciata sull'orlo del baratro finanziario, che ha privato i cittadini di numerosi servizi per ripagare i debiti creati nel disastroso decennio tra il 2004 e il 2014. Proprio nel Consiglio comunale di lunedì prossimo, all'ordine del giorno saranno presenti ancora gli ammanchi lasciati dai democratici sulle spalle dei Foggiani, fatti di lavori di somma urgenza senza le adeguate coperture finanziarie e dal fallimento dell'Amica, l'ex azienda che si occupava di raccolta e smaltimento dei rifiuti il cui bubbone fallimentare rischia di provocare un altro dissesto finanziario che questa volta non si potrebbe più camuffare. E non ci sarebbe più nulla da poter svendere ai compagni baresi.

LACCETTI E BIAGINI. “Nessuno di loro si è dimesso - continua la nota - quando nel 2014 vennero prima arrestati, e poi condannati, Massimo Laccetti e Ferdinando Biagini, ovvero un consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra e un dirigente apicale, quando si voleva creare un distaccamento del tribunale di Foggia dalle sembianze di un supermercato nell'immobile di piazza Padre Pio. Come mai nessuno di loro, tra cui Pippo Cavaliere, assessore di quella Giunta, Raffaele Piemontese, presidente del Consiglio comunale, e Pasquale Dell'Aquila, consigliere comunale, ha sentito il bisogno di dimettersi in quella circostanza? Come mai quell'atto finito sotto la lente d'ingrandimento della Procura della Repubblica, con tanto di indagini e con una successiva sentenza passata in giudicato, non venne ritirato in autotutela come poi ha provveduto a fare l'Amministrazione di centrodestra?

NOI LAVORIAMO PER LA CITTA'. “Se i consiglieri comunali di centrosinistra - concludono dal centrodestra - hanno realmente voglia di dimettersi, lo facciano pure. Ma sul serio e senza sceneggiate. Visto che su di loro incombe ancora la vergogna e il peso dei fallimenti che hanno provocato alla città e ai Foggiani. Nel frattempo noi consiglieri comunali del centrodestra continueremo a lavorare per il bene e nell’interesse dei foggiani che solo un anno e mezzo fa hanno promosso, grazie alle preferenze acccordateci in occasione delle scorse elezioni amministrative, l’azione politica di questa amministrazione riconfermandola per la seconda volta alla guida della nostra città”.

di Redazione