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  • Pubblicata il: 19/07/2012 12:41:00

Dimissioni Mongelli, parlano i partiti

Solidarietà dal Pd. Accuse dal Pdl. Per la Lambresa “gesto vigliacco”

“Convinta solidarietà personale e politica” al sindaco di Foggia Gianni Mongelli. A due giorni dalle dimissioni del primo cittadino, il segretario provinciale del Partito Democratico Paolo Campo, anche a nome del segretario regionale Sergio Blasi, fa sentire la vicinanza del Pd, rilevando che “le condizioni in cui ha operato in questi 3 anni sono ben più drammatiche di quanto si prospettassero all’inizio del mandato e già solo per questo merita la nostra e la gratitudine dei foggiani, che devono al suo impegno l’avere evitato le gravi conseguenze del dissesto finanziario”.

CAMPO: "DAL GOVERNO TAGLI DRACONIANI" - Campo fa, poi, una riflessione su una delle cause che hanno spinto il sindaco Mongelli a gettare la spugna, quela relativa ai tagli del Governo nazionale. “I draconiani tagli ai trasferimenti dello Stato, decisi da Berlusconi e confermati da Monti, rendono quasi impossibile il governo dei Comuni e finiscono con lo scaricare sui sindaci responsabilità di gran lunga superiori a quelle di cui sono titolari. Ciò vale a maggior ragione in un contesto sociale ed economico difficile come quello foggiano – conclude il segretario provinciale del PD – che Mongelli ha cercato di migliorare con il sostegno politico del Partito Democratico, riuscendo a cogliere importanti e positivi obiettivi che bisognerà valorizzare nella riflessione sul futuro della città”.

LANDELLA: “ESPERIENZA FALLIMENTARE” - “Le dimissioni del sindaco Mongielli (nella nota è scritto proprio Mongielli, ogni volta che lo cita) rappresentano il prevedibile esito di un'esperienza di governo fallimentare, che non ha affrontato nè risolto nessuno dei problemi che attanagliano la comunità foggiana. Sul piano umano apprezziamo il gesto del primo cittadino. Sotto il profilo politico, però, questa decisione mostra tutti i limiti di una stagione che finalmente è arrivata alla sua conclusione”. Di tutt’altro tenero, invece, il pensiero di Franco Landella, coordinatore provinciale del Popolo della Liberta. Per il consigliere comunale più suffragato nella precedente tornata elettorale, quindi, “il disimpegno di Mongielli rappresenta una chiara se limpida ammissione di fallimento, sia pure nascosta dietro i riferimenti alla spending review. La verità, che tutti i foggiani conoscono bene, è invece un'altra. Il primo cittadino e la coalizione di centrosinistra che lo sosteneva anzichè invertire la rotta e correggere i guasti provocati nella consiliatura precedente hanno aggravato la situazione. Si tratta di una responsabilità di ordine politico della quale nessuno, tantomeno il primo cittadino, può sgravarsi con una scrollata di spalle”.

LAMBRESA: “GESTO VIGLIACCO” - L’ex-vice sindaco di Foggia, Lucia Lambresa, sfoga sulle pagine di facebook il suo pensiero sulle dimissioni dell’ex-alleato Mongelli: “Le dimissioni di Mongelli? Un gesto vigliacco se non le ritira, un gesto irresponsabile se è una finta. Tra venti giorni sapremo. Nel frattempo – scrive Lambresa ormai confluita nell’Unione di Centro - leggiamo i commenti e le prese di posizioni dei partiti: tutti legittimi, alcuni con la memoria corta. Diremo anche noi la nostra, visto che l'Udc ha deciso di escluderci da ogni coinvolgimento, a tempo debito. Nel frattempo ribadisco quanto scrissi tempo fa: povera Città”.

di Redazione