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  • Pubblicata il: 22/09/2025 14:29:43

"Diomede", il passato rivive fra storie inedite e personaggi straordinari

Nuovo numero della rivista diretta da Maurizio De Tullio

C’è solo l’imbarazzo nel giudicare quali saranno gli articoli più intriganti, curiosi o interessanti fra i tanti proposti nel nuovo numero di “Diomede”, la rivista foggiana edita da Koiné, nelle edicole e librerie da fine settembre. Il 14° fascicolo si apre col bel Focus di Teresa Rauzino dedicato alla storica e civettuola Vico del Gargano, “il paese dell’amore e non solo”. I molti temi della cultura e delle arti si aprono con la monumentale mostra, per valorizzare il patrimonio culturale italiano, concepita e allestita a Roma, al Museo delle Civiltà, dall’architetta foggiana Maria Rosaria Lo Muzio, intervistata da Loris Castriota Skanderbegh.

SU FEDERICO II. “Diomede” è la testata che più di altre ha dedicato il maggior numero di qualificati articoli all’Imperatore Federico II e in questo numero se ne aggiungono altri due: Pasquale Episcopo approfondisce l’incredibile emanazione di Diplomi (oltre 2.600 quelli finora censiti in tutta Europa, molti dei quali muniti di sigilli), ben 68 dei quali quelli redatti a Foggia. L’altro, a firma di Alessandro De Troia, è dedicato alla scelta di Federico II di fare di Lucera un progetto imperiale, attraverso un esperimento di ingegneria sociale e religiosa senza precedenti. Praticamente sconosciuta è la vicenda di Michele Maria Nannaroni, un predicatore foggiano dei Padri Domenicani che nel ‘700 incappò nelle dure maglie del Tribunale dell’Inquisizione, i cui libri finirono all’indice. La sua storia è ben ricostruita da Carmine De Leo.

LE STORIE. Altri squarci nella Storia più recente di Foggia nelle ricerche di Romeo Brescia che ci ricorda quando (alla fine del 1800) e dove (nell’attuale rione Martucci), si costruivano biciclette: vicende che s’intrecciano tra intuito imprenditoriale della famiglia Martucci e passioni sportive, come la nascita della prima squadra calcistica foggiana. L’altra inedita ricerca riguarda il forte terremoto che colpì il capoluogo nel 1948. Lo studio, di Raffaele Letterio, ricorda la dimensione del dramma che rese Foggia più fragile. “Diomede” si pone anche in un’ottica attiva, con ben tre proposte dei propri lettori: l’invito alla Sindaca perché Foggia sia celebrata – almeno con un murale – “Capitale della Transumanza”; una campagna di perforazioni per scrivere una parola chiara e definitiva sulla genesi di Foggia e, l’ultima, la celebrazione del 27 Settembre 1943 quale data della sua liberazione dal nazi-fascismo. Tanti sono poi i personaggi di rilievo descritti in questo numero di “Diomede”. Maurizio De Tullio, per esempio, ricorda la straordinaria figura di un precursore, il musicista manfredoniano Pino Rucher, la cui chitarra elettrica – la preferita da Ennio Morricone (come in “Per un pugno di dollari”) – è stata la colonna sonora del cinema western italiano e presente nei più celebrati Festival, programmi TV e in centinaia di brani di successo. Altro manfredoniano di successo, ma meno noto al grande pubblico, è uno dei “papà” del celebre fumetto Diabolik, il disegnatore Antonio Muscatiello, intervistato da Alessia Paragone. Altrettanto riservato ma di casa… in tante chiese italiane, è il cerignolano Michele Divito, un grande artista del Sacro, le cui opere riescono a parlare al cuore, come ha rilevato Tommaso Palermo nella bella intervista concessa. Di Lucera due celebri artisti gemelli, Emanuele e Giuseppe Cavalli. In questo numero Giuseppe Trincucci traccia la figura del primo, grande pittore e fra i protagonisti della celebre “scuola tonale romana”, con Cagli e Capogrossi. Di teatro e di una sconosciuta Filodrammatica di Volturino scrive Gaetano Schiraldi, ricordando questa originale esperienza consumata fra gli anni ’30 e ‘40, voluta e animata dal farmacista Giovanni Longhi nel piccolo borgo dei Monti Dauni.

LA CRONACA. Geppe Inserra porta alla luce un grave fatto di cronaca – tristemente attuale per le cause: l’accensione abusiva delle stoppie – che turbò la Foggia del 1879. Accadde nelle campagne fra il capoluogo e Manfredonia e nell’incendio perirono sei persone, come illustrò anche il “Corriere della Sera”, da poco nato. Questo numero ospita altri articoli di attualità (Marina di Chieuti, l’azienda vichese Pizzicato) e le consuete e seguitissime rubriche “Ditelo a Diomede”, “Accadde Oggi”, “Capitanata da Leggere”, “Sfizi di Capitanata”, “Capitanata Dialettale”, “La Buona e la Cattiva Notizia”, “Diomede sociale”, “Capitanata in tavola” e “Gioca con Diomede” con nuovi quiz e intriganti fotoquiz. Torna anche “Visto, si stampi!” col bel racconto inedito di Cassandra Bannister.

LA RIVISTA. “Diomede” è diretta da Maurizio De Tullio, con la direzione editoriale di Francesco de Vito, la direzione responsabile di Loris Castriota Skanderbegh e la cura grafica di Alessandro Pavino e, come sempre, è distribuita nelle edicole e librerie di Foggia e in molte località della provincia. Da alcune settimane è attivo anche il nuovo accattivante sito web della rivista ( www.diomedetrapassatoefuturo.it ) utile anche per abbonarsi on line e richiedere arretrati.

di Redazione