IN ATTESA. “Si è infatti in attesa – spiegano da Palazzo di Città - di conoscere le motivazioni in base alle quali il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro dell’immobile, restituendone la titolarità al Comune di Foggia. In questa fase, dunque, nessun componente della tecnostruttura comunale – evidenziano - intende assumersi la responsabilità di autorizzare il rientro, tanto più in presenza delle ipotesi di reato, come quello dell’occupazione abusiva, contestate dalla Procura della Repubblica di Foggia. Pur nella consapevolezza del momento difficile vissuto da queste famiglie – concludono dal Comune- non è quindi possibile in alcun modo al momento accogliere l’istanza avanzata dai loro legali, rinviando ogni eventuale determinazione alla lettura delle motivazioni del dissequestro”.