Caos vaccini, file e assembramenti: "Numeri come in salumeria. Mio padre, regolarmente prenotato, ha preferito andare via"
La segnalazione è dell'avvocato Gaetano Carbone, ma purtroppo sono numerosi i cittadini che stanno allertando la nostra redazione lamentandosi della gestione della somministrazione del vaccino. La causa principale è legata alle disposizioni della Regione Puglia che ha dato l'ok ai vaccini senza prenotazione, causando - come temuto - assembramenti e disorganizzazione.
IL CASO. "Ecco la situazione che si presentava stamane alle ore 10.00 all’Opera Don Uva per le vaccinazioni. Mio padre - spiega Carbone - di 79 anni, regolarmente prenotato, arrivato con un'ora di anticipo rispetto all’orario di prenotazione, avrebbe dovuto aspettare 100 persone avanti a lui, senza alcuna prenotazione ed in uno stato di assembramento e alcun rispetto delle disposizioni regionali che darebbero la precedenza a chi è in possesso di prenotazione. In una situazione di pandemia, con chiusura di attività commerciali e divieto di assembramento per lo svolgimento di attività sportive, si chiamava il turno per la vaccinazione usando i numeri come nella salumeria di quartiere e chiamando i vaccinandi come alla piazzetta del Rosati. Attualmente, ci sono persone di mia conoscenza di ben 78 anni regolarmente prenotate che devono aspettare ben 170 persone avanti loro. Non è corretto che persone dopo aver fatto una regolare prenotazione debbano aspettare il loro turno avanti a persone non prenotate. Tale caos è dovuto alle disposizioni di ieri delle Regione Puglia. Ovviamente, mio padre di fronte da una situazione di mancato rispetto delle norme di sicurezza covid, non ha voluto rischiare restando in assenza di vaccinazione".