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  • Pubblicata il: 22/11/2012 19:55:04

Dopo le bombe, Foggia scende in piazza

Nel weekend due manifestazioni contro il racket. Peccato che manchi il coordinamento tra loro

La bomba della scorsa notte ha svegliato gli animi dei cittadini foggiani. Sono bastate meno di 24 ore per dare luogo a due manifestazioni, che nel weekend porteranno in piazza (ci si augura) centinaia di persone. Sarebbe stato probabilmente più efficace un coordinamento e una sintesi tra le due iniziative, ma per ora nessun accordo tra i promotori.
Hanno scelto un corteo silenzioso, ma intriso di protesta, l’Università di Foggia e l’associazione Libera, che dopo aver condiviso il convegno a 20 anni dalla morte di Giovanni Panunzio, propongono assieme una marcia che si concluderà davanti al negozio Bibop fashion in viale XXIV maggio. “No alle intimidazioni. La città non vuole più tornare indietro” è il titolo di una manifestazione che sembra voler rispondere a quella retorica domanda alla base del convegno dello scorso 6 novembre: “1992 -2012, In venti anni cosa è cambiato?”.
LE MOTIVAZIONI. Il racket  - si legge nella nota che presenta il corteo - sta reagendo con l’arma vile e codarda delle intimidazioni bombarole ad un desiderio diffuso di legalità e sicurezza. La giornata della legalità e la trasparenza del 6 novembre scorso in Università organizzato con Libera e la partecipazione di Tano Grasso e del commissario nazionale antiracket Elisabetta Belgiorno ha segnato un punto di svolta nella nostra città. Ora bisogna non far sentire soli coloro che hanno avuto il coraggio di opporsi e reagire alla violenza dell'illegalità. È il momento di far sentire ancor di più la nostra voce. Bisogna sconfiggere la paura e il silenzio. Insieme si può. Libera e l’Università hanno proposto un corteo silenzioso di protesta che ha già avuto l’adesione del Comune e della Provincia di Foggia, della Confcommercio, della Confesercenti, delle associazioni studentesche, della Fondazione del Buon Samaritano, delle altre Istituzioni pubbliche e dell’associazionismo sociale e di categoria e che si svolgerà nel pomeriggio di sabato al termine della tavola rotonda già organizzata presso l’Amgas e dedicata alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
IL PERCORSO. Il corteo passerà davanti al negozio di via Fania e si concluderà davanti al negozio su v.le XXIV maggio. Il percorso sarà il seguente: partenza alle ore 17,30 dal Municipio, poi c.so Garibaldi, via Capozzi, via Fania (e sosta davanti al negozio cinese che ha subito l'attentato la settimana scorsa), v.le Ofanto, c.so Roma, p.zza Italia, p.zza Cavour, v.le XXIV maggio.
“IO CI SONO” ANCHE DOMENICA. A distanza di un giorno si replica. Paolo Delli Carri (presidente del Forum dei giovani) e Cesare Rizzi (Amici della domenica) propongono la manifestazione “Io ci sono. Uniti contro ogni racket per una comunità solidale”. Gli episodi dinamitardi ai danni di attività commerciali – spiegano i promotori -  sembrano intensificarsi in una città sempre più ferita che ha urgente bisogno di reazione. Reazione di presenza, di rifiuto di qualsiasi forma di estorsione e intimidazione nei confronti dei cittadini e del loro lavoro onesto e regolare. Di solidarietà per tutti coloro che si sentono soli a fronteggiare metodi violenti, delinquenziali, mafiosi. Per questo si invitano tutti i cittadini a ritrovarsi domenica prossima 25 novembre alle ore 11.30 in Viale XXIV Maggio (viale della stazione).

di Redazione