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  • Pubblicata il: 24/02/2014 14:09:04

E' guerra interna nel Nuovo Centrodestra

De Leonardis e Di Giuseppe contro Leone (e D'Emilio) per il patto che lancia Landella candidato

E’ una piccola grande vendetta. E Antonio Leone la covava da una decina di giorni, ovvero da quando in un summit a Bari con Raffaele Fitto, a rappresentare il Nuovo Centrodestra c’erano Giannicola De Leonardis e Franco Di Giuseppe e non lui, senatore e massimo esponente degli alfaniani in Capitanata.
L'ACCORDO. E allora, il “patto di Manfredonia” che ieri ha portato all’ok per Landella candidato sindaco del centrodestra a Foggia, non poteva che avvenire in assenza dei due ex UdCap. Con una inversione di ruoli: ora chi rincorre e bacchetta sono proprio De Leonardis e Di Giuseppe, ai quali il nome di Landella andrebbe pure bene (a questo punto), ma non accettano le modalità usate dal senatore manfredoniano (e da D’Emilio).

NIENTE FUGHE IN AVANTI. “Ogni fuga in avanti – lamentano oggi De Leonardis e Di Giuseppe -, anche se fatta in buona fede ma senza un’approfondita conoscenza della realtà politico-amministrativa di Foggia, può minare e compromettere lo sforzo che il Nuovo Centro Destra sta operando per consolidare e rendere ancora più coesa, invece, la coalizione stessa, e arrivare alla scelta finale del candidato sindaco senza disorientare l’opinione pubblica”.

"PRIMA IL TAVOLO, POI IL NOME". Per De Leonardis e Di Giuseppe, per il centrodestra è un'occasione da non perdere "di fronte alle guerre intestine, alle polemiche, alle accuse reciproche, allo scarico di responsabilità tra candidati alla poltrona di primo cittadino che quotidianamente caratterizzano la coalizione di centrosinistra". Ma per non passare per subalterni, i due rilanciano: "Il Nuovo Centro Destra di Foggia, alla luce di queste considerazioni, ufficializzerà definitivamente la sua posizione e il suo orientamento solo dopo la convocazione del tavolo della coalizione di centrodestra, e dopo aver registrato i pareri dei consiglieri comunali uscenti, degli aspiranti candidati finora emersi, della dirigenza locale, di quanti insomma sono i veri attori e saranno protagonisti nella e della prossima campagna elettorale, chiamati a impegnarsi in prima persona per raggiungere un risultato così atteso e importante per la crescita del territorio, data la centralità del Comune capoluogo". 

 

di Redazione