Eccellenze foggiane: la storia di Adriana, dalla San Domenico a Parigi
Si
chiama Adriana
Diani,
ha soltanto
22 anni ed
è una giovanissima laureata presso l’Istituto
di
Mediazione Linguistica “San Domenico” di
Foggia, diretto dall'ingegnere Lorenzo Albano.
Proprio
in questi giorni, Adriana è in partenza per Parigi,
dove si occuperà dell'insegnamento
della lingua italiana in Francia,
un nuovo sbocco lavorativo scoperto grazie ad una convenzione
dell'Istituto foggiano con la Società
Dante Alighieri,
che si occupa della divulgazione della lingua e della cultura
italiana nel mondo.
L'ESPERIENZA. Durante
gli studi,
Adriana aveva già svolto una importante esperienza all'estero,
grazie al programma Erasmus
nel settore turistico, come receptionist in un hotel, poi dopo la
laurea nel 2017 ha vissuto 9 mesi a Montpellier,
grazie a un traineeship
dell'Erasmus Plus, in cui è stata docente
di lingua italiana per allievi francesi
e interprete
in un corso di Storia dell'Arte. “Una
volta che sei fuori, scopri uno spirito che non sapevi di avere
– racconta Adriana –. In
Francia ho appreso valori
come la vera integrazione e la libertà di essere se stessi e
soprattutto una grande apertura
del mondo del lavoro verso i giovani,
anche alle prime armi. Non ho mai avuto paura del mondo fuori dai
confini, anzi consiglio
a tutti di buttarsi in una esperienza all'estero per diventare
eccellenti e poi, chissà, ritornare a casa”.
LO STUDIO. Questa
impostazione ad Adriana era stata già trasmessa dalla sua docente
Licia
Addesa (in foto con Lorenzo Albano), responsabile amministrativa dell'Istituto, vero e proprio
elemento catalizzatore della SSML San Domenico, che con il proprio
metodo riesce a rendere gli studenti consapevoli e pronti per il
mondo del lavoro, grazie ad un confronto diretto con le lingue
parlate.
“Adriana
ha studiato inglese, francese e arabo qui a Foggia, laureandosi con
una
tesi sugli errori di traduzione nei testi sacri
-
spiega il direttore dell’Istituto di Mediazione Linguistica, Lorenzo
Albano
– ricevendo
continui stimoli dai nostri docenti e scegliendo di abbracciare la
lingua e la cultura francese. Per noi è fondamentale il follow-up
degli studenti e la spendibilità dei loro percorsi formativi, sia
sul territorio, sia all'estero”.