Elezioni, Rachele Occhionero (Pd): "Porto il mio impegno di mamma: fondamentale restituire alla città parchi e aree verdi”
“Se avrò l’opportunità di essere eletta a Palazzo di Città, porterò prima di tutto il mio impegno di mamma e cittadina foggiana. Considero prioritario restituire alle famiglie di Foggia luoghi che permettano ai nostri figli di crescere nella bellezza”. Così Rachele Occhionero, la candidata del Pd a sostegno di Marida
Episcopo alle prossime amministrative, interviene su uno dei temi più caldi per la città di Foggia: la fruibilità di aree verdi e parchi giochi.
GLI SPAZI. “In città abbiamo solo tre parchi giochi per i quali sono oggi garantiti soltanto servizi di apertura e chiusura cancelli. Non va
bene. Sono spazi che devono recuperare la loro funzione sociale
per cui sono nati e che hanno accompagnato la nostra crescita:
devono tornare ad essere luoghi di incontro, di socializzazione e di
crescita. Senza dimenticare, ovviamente, che deve far sì che i
genitori siano sereni perché in quei luoghi i nostri bambini siamo al
sicuro”. Per questo, per Rachele Occhionero "sono necessari degli interventi non soltanto di
rimodulazione degli orari sulle esigenze delle famiglie e dei
potenziali fruitori, ma anche di implementazione della vigilanza. Va, inoltre, ripensato lo spazio ludico
creando un circuito che di vita ai parchi con attività continuative nel tempo e differenziate per target. Ma
non è tutto. Tre spazi sono decisamente pochi per una città che conta oltre 150mila abitanti e tantissime
famiglie con bambini. È arrivato il momento di dare loro maggiore spazio”.
IL PARCO ICONAVETERE. La candidata, infine, interviene anche sulla questione del Parco Iconavetere.
“Fra i luoghi che meritano una maggiore attenzione in città con
potenziamento di risorse c’è senza dubbio il parco Iconavetere di via Ciano.
È un luogo straordinario come pochi, recuperato grazie alla generosità e
all’impegno di alcuni cittadini, unisce al verde un pezzo della nostra storia: lì
vi sono i resti del Convento dei Frati Cappuccini nella cui Chiesa avvenne la
prima apparizione della Madonna Iconavetere e che i bombardamenti del ’43
distrussero quasi totalmente. E lì vi è anche un teatro all’aperto con 600 posti
che può diventare una fucina di talenti oltre che il palco ideale per la crescita
culturale della nostra città con spettacoli e incontri, iniziative possibili
intercettando fondi pubblici. Basta crederci”