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  • Pubblicata il: 16/09/2023 20:22:17

Rifiuti, su Amiu Mainiero sferza il Comune di Bari: “Sindaco Decaro ci devi 15 milioni. Come la mettiamo?”

Il candidato sindaco rivendica gli introiti dell’impianto di biostabilizzazione

“C’è una questione che sembra non interessare nessuno in questa città. Il commissario Cardellicchio ha chiesto all’Ager, l'Agenzia Regionale dei Rifiuti, la restituzione dell’impianto di biostabilizzazione. Peccato che questo impianto sia del Comune di Foggia da sempre. Il nocciolo della questione è dunque questo. Per sette anni Amiu ha usufruito di utili che non dovevano essere ripartiti tra i soci e quindi al Comune di Bari per l’80%. Non si trattava di ricavi ma solo di rimborsi di costi pagati interamente dalle tariffe delle utenze domestiche dei cittadini foggiani. Facendo i conti sono almeno 15milioni finiti nelle casse del Comune di Bari ingiustamente. Caro sindaco Decaro (primo cittadino del Comune di Bari ndr) come la mettiamo?”.

IL TEMA AMIU. Giuseppe Mainiero convoca una conferenza stampa per porre l’accento su uno dei temi più importanti e sentiti per la città di Foggia: quello della gestione dei rifiuti recentemente affidata per altri nove anni alla società Amiu, partecipata dai Comuni di Bari e Foggia. Al suo fianco siede l’ex consigliere comunale Marcello Sciagura, esperto di tale tema che dopo aver tentato invano di intraprendere una strada civica ha scelto di sostenere la candidatura di Mainiero a sindaco di Foggia. L’occasione viene da una recente lettera che il commissario straordinario del Comune di Foggia, Vincenzo Cardellicchio, ha inviato all’Agenzia Regionale dei Rifiuti, diretta dallo stesso Gianfranco Grandaliano, presidente di Amiu ai tempi dell’insediamento, per chiedere la restituzione dell’impianto di biostabilizzazione di proprietà del Comune di Foggia, attualmente in capo ad Amiu. “Ora si pone il problema tra Amiu e Ager” spiega ai microfoni di Foggia Città Aperta Giuseppe Mainiero. “Ager è pronta a mettere a gara la gestione dell’impianto di biostabilizzazione ma Amiu pone il problema occupazione, rispondendo che è stato firmato un contratto definitivo con il Comune di Foggia che tiene conto anche del personale impiegato nella gestione dell’impianto". Si tratta di circa cinquanta dipendenti.

L’IMPIANTO DI BIOSTABILIZZAZIONE. La diatriba pone nuovamente l’accento su quello Mainiero definisce il nòcciolo della questione. “Il contratto e la partecipazione in Amiu è un tema che va discusso ora dai candidati sindaci, prima di votare” afferma. E poi sferza il primo cittadino del Comune di Bari che sarà a Foggia, peraltro, domani 17 settembre, in sostegno della candidatura di Maria Aida Episcopo. “A mio parere servirà convocare un’assemblea straordinaria con l’altro socio Comune di Bari per affermare: ‘Caro sindaco Decaro, in questi sette anni hai usufruito di utili che non dovevano essere ripartiti tra Comune di Bari e Foggia sulla base della partecipazione al capitale (79% Bari, 21% Foggia), come ad esempio i 5milioni del 2017 che hai utilizzato per la raccolta differenziata. Non si trattava di ricavi ma di rimborsi di costi che sono stati sostenuti per intero in capo alle utenze domestiche dei cittadini foggiani, non dei cittadini baresi. Vanno verificate le partite di credito e di debito perché c’è una partita di credito superiore ai 15milioni di euro di spettanza del Comune di Foggia. La questione o si risolve in maniera bonaria o al tribunale delle imprese”.

GESTIONE PUBBLICA. Nessuna cessione ai privati in ogni caso precisa Mainiero. “La gestione degli impianti dei rifiuti deve essere pubblica, possono crearsi delle sinergie coi privati per quanto riguarda la raccolta. Ma quel servizio deve restare in mano pubblica. Noi riusciremo ad ottimizzare l’efficacia; ricordo che il sottoscritto è figlio di una persona che per 40 anni ha fatto lo spazzino con orgoglio, la città era pulita e ordinata e noi dobbiamo ricostruire la nostra società di gestione dei rifiuti”.

di Michele Gramazio