Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, allargato ai coordinamenti cittadini ed agli eletti, ha deciso all'unanimità di non partecipare al voto per l'elezioni provinciali. Una presa di posizione netta, che non arriva inaspettata. Del resto, non più tardi di due settimane fa, l’ex assessore provinciale e portavoce in Capitanata della direzione nazionale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, Domenico Farina, aveva bollato come “sleali e incapaci” gli esponenti di Forza Italia. Ora, rincara la dose.
L’ASTENSIONISMO. “Come avevo preannunciato - spiega Farina - nei giorni scorsi si è riunito il coordinamento provinciale di F.D.I.-A.N. nell'occasione allargato ai circoli cittadini della Capitanata ed ai nostri amministratori locali. All'ordine del giorno la questione delle candidature per le imminenti elezioni provinciali, dopo l'incredibile comportamento tenuto da Forza Italia nei nostri confronti, concretizzatosi nell'esclusione di Filippo Minelli dalla lista presentata in provincia. Dall'ampio dibattito – evidenzia - è emersa univoca la decisione di discostarsi dal modo di fare politica di F.I. e di astenersi dal voto per l'elezione del presidente della provincia di Foggia".
LA DOPPIA CANDIDATURA. "Ho constatato con piacere – prosegue Farina - che la decisione è stata presa all'unanimità dei presenti. Tutti si sono detti d'accordo sull'impossibilità di condividere percorsi tesi alla disgregazione del centro destra ed improntati a scorrettezza ed ambiguità. Già la doppia candidatura alla presidenza partorita da ambienti di F.I. (Landella da una parte, Mongiello dall'altra) la dice lunga – accusa Farina - sull'incapacità del presunto alleato di tenere unita la coalizione, ma concepire modi e metodi come quelli utilizzati da F.I. è davvero troppo".
ACCORDI VERSO LE REGIONALI. "Devo dire – afferma Farina- che la decisione è stata agevolata anche dallo squallido spettacolo che sta offrendo la politica sull'argomento. Da una parte un centro destra spaccato, dall'altra un centro sinistra affamato di potere e poltrone, che, pur di vincere le elezioni, sta mettendo insieme di tutto. Stiamo assistendo allo spettacolo di sedicenti liste civiche che si accordano con il Pd e che già preannunciano il proseguimento dell'intesa in chiave regionale, pur reclamando a gran voce - e così prendendo in giro gli elettori - il loro status di ‘civici’, di amministrazioni che si schierano apertamente dall'altra parte, così tradendo il voto popolare ricevuto, di consiglieri ballerini pronti a saltare il fosso pur di ottenere qualcosa in vista delle prossime elezioni regionali”.
MEGLIO FUORI CHE… “Si pensi ad Apricena – sottolinea Farina - dove il sindaco Potenza è schierato con Mongiello, mentre il vicesindaco è candidato a sinistra o a Cerignola dove un raggruppamento civico nato - almeno così dicono loro - in alternativa ai partiti è amorevolmente abbracciato con il Pd di Emiliano, che però contesta a livello cittadino. E' davvero un panorama desolante – conclude Farina - al quale non potevamo dare il nostro sostegno. E allora mi pare di poter con tranquillità affermare: meglio fuori che con questa gente".