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  • Pubblicata il: 14/10/2014 09:24:05

Elezioni provinciali, Giovani democratici al Pd: “Franchi tiratori? Candidateli alla pensione”

La reprimenda contro chi ha votato centrodestra

Hanno trovato il “collocamento” per i franchi tiratori del Partito democratico: candidarli sì, ma alla pensione. I Giovani democratici esultano per il risultato elettorale delle provinciali, con il successo di Francesco Miglio, ma tornano sulla questione dei voti “regalati” al centrodestra. 
IL LAVORO PER IL PARTITO. “Nonostante avessimo manifestato tutta la nostra disapprovazione nei confronti della scelta del Pd di Capitanata di non inserire nella lista un nostro rappresentante – spiegano i Gd in una nota -, nelle scorse settimane abbiamo lavorato a testa bassa e sostenuto lealmente il candidato Presidente del centrosinistra e la lista del nostro Partito. Nulla di straordinario: essere militanti e dirigenti di un Partito significa rispettarne le decisioni democraticamente assunte e, di pari passo, continuare a lavorare per mettere in campo proposte e progetti nuovi che possano incontrare il favore della maggioranza”.
LE “PRATICHE OSCURE”. Indubbiamente, però, è un partito che ha mostrato qualche falla. “Questa competizione, però, ci racconta una differente visione del Pd e dello stare insieme in una stessa comunità politica. Lo scrutinio delle schede della città di Foggia, ad esempio, mette a nudo in maniera lapalissiana ‘pratiche oscure’ tra consiglieri del Pd e la maggioranza di centrodestra. Non si spiegherebbero altrimenti i voti in meno a Francesco Miglio e i voti in più incassati dalla lista del Pd: un fenomeno che senza infingimenti possiamo definire uno ‘scambio’ bello e buono”.
I “GATTOPARDI”. Gli autori di questa deprecabile condotta – prosegue la nota - hanno rischiato di far mancare la vittoria al centrosinistra pur di “regolare” conti interni, “assicurare” qualche scranno a Palazzo Dogana ai propri sodali e di “ipotecare” appoggi in vista della corsa al Consiglio regionale della prossima primavera. “Noi ce ne ricorderemo e, insieme a noi, lo faranno tantissimi militanti e dirigenti locali che ogni giorno sul territorio tengono alto il nome del Pd. Ai dirigenti provinciali del nostro Partito chiediamo di tenerlo a mente quando andranno a comporre le liste per i prossimi appuntamenti elettorali: per questi “gattopardi” l’unica lista disponibile dovrà essere quella del pensionamento (in alcuni casi anticipato)!”
CONTRO I SIGNORI DELLE PREFERENZE. “Un’operazione “pulizia” nel nostro Partito – concludono i Gd - è necessaria. Oggi più di ieri. Siamo sempre più convinti, infatti, che rinunciare a qualche “signore delle preferenze” non significhi necessariamente perdere consensi ma, al contrario, raccoglierne di maggiori.”
foto: Gianluigi Cautillo

di Redazione