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  • Pubblicata il: 13/10/2014 15:17:04

Elezioni provinciali, Landella sbotta contro Mongiello e Potenza

Il commento del sindaco di Foggia beffato da Miglio

Davanti alle telecamere (ma davanti a quella di Foggia Città Aperta si rifiuta), fa nomi e cognomi. Nel comunicato ufficiale, edulcora i toni. Franco Landella è il grande sconfitto delle elezioni provinciali, ma – consapevole del peso politico su Foggia, confermato dallo spoglio delle schede – può permettersi il lusso di qualche frecciata sull’esito elettorale. E non le manda a dire a Mongiello (decisivo con il suo 3,5%) e al sindaco di Apricena, Potenza, bollati come “viziati e capricciosi”.
I COMPLIMENTI AL RIVALE. Innanzitutto, però, la resa delle armi. «A Francesco Miglio faccio i miei complimenti per il successo elettorale e formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro per l’incarico di presidente della Provincia che si appresta a ricoprire. Per parte mia, gli assicuro la più proficua e leale collaborazione del Comune di Foggia nelle dinamiche di sviluppo dell’intero territorio provinciale». (E su twitter Landella posta una foto con un elegante commento: "Ho fatto i miei più sinceri auguri a Francesco Miglio subito dopo lo spoglio. La democrazia va rispettata. Sempre").
IL RISULTATO DI FOGGIA. Poi, il commento sulla ‘beffa’. «Sul piano politico resta il rammarico per una vittoria sfumata per circa 120 punti relativamente al voto ponderato, ma nel contempo credo vada sottolineato il dato della città di Foggia, dove la mia candidatura ha riscosso un consenso che è andato oltre i confini del centrodestra, ottenendo 25 voti, dunque 3 in più dei 22 consiglieri della maggioranza – evidenzia il sindaco di Foggia –. Allo stesso modo ritengo fondamentale rilevare come la proposta uscita vincente dalle urne sia il frutto di un’alleanza in cui convivono esperienze amministrative, culturali e politiche molto diverse e, spesso, agli antipodi tra loro».
RIFLESSIONE NEL CENTRODESTRA. Infine, l’affondo. «Nel centrodestra – afferma Landella - mi pare evidente che questo risultato imponga adesso l’apertura di una riflessione seria ed approfondita. Le candidature presentate con il chiaro ed inequivocabile obiettivo di danneggiare la coalizione, come ha ampiamente dimostrato la loro completa irrilevanza in valore assoluto, hanno infatti concorso a determinare l’esito elettorale, favorendo il centrosinistra».
LE SCHEDE NON RITIRATE. «Un elemento – sottolinea ulteriormente il sindaco di Foggia - al quale si aggiungono l’atteggiamento dell’Unione di Centro, che continua ad allearsi con la sinistra mentre partecipa alla nascita della Costituente Popolare, e vicende poco chiare come quelle che hanno riguardato consiglieri di centrodestra che inspiegabilmente hanno ritirato solo la scheda per l’elezione dei consiglieri provinciali, rifiutando invece quella per l’elezione del presidente. Dati, questi, che non possono essere ignorati o sottovalutati e che rendono quanto mai necessario un confronto circa la compatibilità con il progetto politico ed amministrativo del centrodestra di quegli amministratori che, di fatto, con i loro comportamenti hanno consegnato al centrosinistra il governo della Provincia di Foggia».

di Redazione