Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 24/09/2014 11:07:00

Elezioni Provinciali, lo sfogo dell'eurodeputata Pd Elena Gentile: “Raccolta indifferenziata”

“Se questo è il nuovo che avanza, noi non ci siamo”

L'eurodeputata Pd utilizza il social network più famoso del mondo, e i suoi numerosi contatti, per la propria critica in merito alle prossime elezioni provinciali. Da cerignolana doc qual è, è facile pensare che ogni riferimento vada ricondotto a Palazzo Dogana e alla ballata di candidature che non ha mancato di suscitare polemiche in seno a tutte le coalizioni. Proprio alcune ore fa, Mimmo Farina (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale) se la prendeva con Forza Italia, definendo la dirigenza “sleale e incapace” (LEGGI). Ma i mal di pancia, come si vede, ci sono anche dentro il Pd. 
 
RICICLO POLITICO. “Raccolta indifferenziata”: è questo, emblematico, il titolo al post che ha smosso non pochi commenti sulla propria pagina facebook, ispirato dalle parole di un agricoltore vicino allo schieramento della Gentile: “Dopo aver letto le liste civiche per le elezioni farsa alla Provincia un compagno, come tutti i contadini scarpa ciotta ma cervello fino, mi ha detto: dottorè, altro che riciclo ambientale, in Puglia il vero problema è il riciclo politico”.
 
“IL MONDO E' CAMBIATO”. “Come dargli torto – si legge ancora – Come dare torto ai moltissimi, giovani e meno giovani, militanti e non, che da tanta parte del nostro territorio mi chiamano per esprimere il disagio e l’insofferenza che va montando nei cuori dei tanti che non sopportano più un modo di fare e di concepire l’azione politica lontano anni luce dai loro valori e dalla loro idea di Partito e di Società. Qualche nostro “competente ed equilibrato” - continua la Gentile, affondando il coltello – con al seguito o al seguito di qualche altro grande stratega, risponderebbe che il mondo è cambiato, e chi si ostina a non prenderne atto è destinato a perire”. 
 
“CIRCOLI TENNIS CHE FANNO TANTO CHIC”. Qualche rigo più in basso poi, l'eurodeputata sembra andare giù pesante nei confronti del suo stesso partito o, per meglio dire, di quella parte di partito al momento al Governo, identificabile come “renziana”. “Tutto il resto, compresi i moltissimi di cui prima, che vadano a ramengo – scrive infatti la Gentile, parlando di una parte di elettori e cittadini che non trova rappresentanza nell'odierno centro-sinistra – Ciò che conta è il ceto politico travestito di nuovismo/civismo, tanto non interessa a nessuno se minaccia di saltare di qua o di là secondo convenienza. E insieme a costoro, qualche studio professionale amico e circoli tennis che fanno sempre tanto chic. Orbene, se questo è il nuovo che avanza noi non ci stiamo, né adesso né mai. E con la consueta chiarezza e trasparenza di comportamento ricordiamo: la politica non è fatta solo di numeri, ma anche se così fosse non è la somma aritmetica quella che vale ma l’algebrica”.
 
“L'ANIMA NON LA VENDEREMO”. Infine, le parole forse più sentite (e critiche) da parte della Gentile: “Anche noi, com’è giusto che sia, abbiamo allargato e allargheremo l’orizzonte del consenso agli elettori di centrodestra delusi dai loro vecchi riferimenti politici ma lo abbiamo fatto e lo faremo convincendoli con le nostre idee e con il nostro modo di essere e di fare. Gli elettori, punto. Il contrario non ha alcun senso, se non vendersi l’anima per un tozzo di pane. E noi l’anima non l’abbiamo mai venduta, né la venderemo, qualunque dovesse essere la posta in palio, compresa la carriera politica o istituzionale”.
L'eurodeputata Pd utilizza il social network più famoso del mondo, e i suoi numerosi contatti, per la propria critica in merito alle prossime elezioni provinciali. Da cerignolana doc qual è, è facile pensare che ogni riferimento vada ricondotto a Palazzo Dogana e alla ballata di candidature che non ha mancato di suscitare polemiche in seno a tutte le coalizioni. Proprio alcune ore fa, Mimmo Farina (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale) se la prendeva con Forza Italia, definendo la dirigenza “sleale e incapace” (LEGGI). Ma i mal di pancia, come si vede, ci sono anche dentro il Pd.
RICICLO POLITICO. “Raccolta indifferenziata”: è questo, emblematico, il titolo al post che ha smosso non pochi commenti sulla propria pagina facebook, ispirato dalle parole di un agricoltore vicino allo schieramento della Gentile: “Dopo aver letto le liste civiche per le elezioni farsa alla Provincia un compagno, come tutti i contadini scarpa ciotta ma cervello fino, mi ha detto: dottorè, altro che riciclo ambientale, in Puglia il vero problema è il riciclo politico”.
“IL MONDO E' CAMBIATO”. “Come dargli torto – si legge ancora – Come dare torto ai moltissimi, giovani e meno giovani, militanti e non, che da tanta parte del nostro territorio mi chiamano per esprimere il disagio e l’insofferenza che va montando nei cuori dei tanti che non sopportano più un modo di fare e di concepire l’azione politica lontano anni luce dai loro valori e dalla loro idea di Partito e di Società. Qualche nostro “competente ed equilibrato” - continua la Gentile, affondando il coltello – con al seguito o al seguito di qualche altro grande stratega, risponderebbe che il mondo è cambiato, e chi si ostina a non prenderne atto è destinato a perire”. 
“CIRCOLI TENNIS CHE FANNO TANTO CHIC”. Qualche rigo più in basso poi, l'eurodeputata sembra andare giù pesante nei confronti del suo stesso partito o, per meglio dire, di quella parte di partito al momento al Governo, identificabile come “renziana”. “Tutto il resto, compresi i moltissimi di cui prima, che vadano a ramengo – scrive infatti la Gentile, parlando di una parte di elettori e cittadini che non trova rappresentanza nell'odierno centro-sinistra – Ciò che conta è il ceto politico travestito di nuovismo/civismo, tanto non interessa a nessuno se minaccia di saltare di qua o di là secondo convenienza. E insieme a costoro, qualche studio professionale amico e circoli tennis che fanno sempre tanto chic. Orbene, se questo è il nuovo che avanza noi non ci stiamo, né adesso né mai. E con la consueta chiarezza e trasparenza di comportamento ricordiamo: la politica non è fatta solo di numeri, ma anche se così fosse non è la somma aritmetica quella che vale ma l’algebrica”.
“L'ANIMA NON LA VENDEREMO”. Infine, le parole forse più sentite (e critiche) da parte della Gentile: “Anche noi, com’è giusto che sia, abbiamo allargato e allargheremo l’orizzonte del consenso agli elettori di centrodestra delusi dai loro vecchi riferimenti politici ma lo abbiamo fatto e lo faremo convincendoli con le nostre idee e con il nostro modo di essere e di fare. Gli elettori, punto. Il contrario non ha alcun senso, se non vendersi l’anima per un tozzo di pane. E noi l’anima non l’abbiamo mai venduta, né la venderemo, qualunque dovesse essere la posta in palio, compresa la carriera politica o istituzionale”.

di Redazione