Unifg, è ‘affollata’ la corsa per la carica di rettore: sono
otto i candidati al dopo Limone
Sono otto i candidati alla carica di rettore dell’Università di Foggia dopo le
dimissioni di Pierpaolo Limone. Tanti i docenti che, entro le 23,59 del 3
febbraio, hanno presentato la propria domanda.
L’ELENCO. Si contenderanno la
massima carica dell’Ateneo foggiano due docenti dell’area medica, il
professor Gaetano Serviddio, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e
Chirurgiche e il professore Lorenzo Lo Muzio, docente di Malattie
odontostomatologiche; altri due docenti afferenti alle materie
economiche, l’ex parlamentare Nunzio Angiola, docente di Economia Aziendale e la
professoressa di Statistica, Barbara Cafarelli; due candidature giungono dal
Dipartimento Studi Umanistici, il direttore Sebastiano Valerio e il docente di
Filologia Classica, Giuseppe Solaro. Concludono l’elenco la professoressa Milena
Sinigaglia del Dipartimento di Scienze Agrarie, direttrice del Dafne e già
prorettrice nell’epoca di Ricci e la professoressa Donatella Curtotti, direttrice
del dipartimento di Giurisprudenza. Spicca nella lista l’assenza del professore
di agraria Agostino Sevi, prorettore di Limone.
LE VOTAZIONI. Non è un record
assoluto ma di sicuro il grosso numero di candidature conferma lo spaesamento
all’interno dell’Ateneo foggiano seguito alle dimissioni di Limone. Le elezioni
si terranno domenica 15 marzo dalle 9,30 alle 17. Potranno votare
i professori di ruolo, i ricercatori, i componenti del Consiglio degli Studenti
e due rappresentanti degli studenti per ciascuna struttura dipartimentale
dell’Ateneo. Ammessi al voto anche i tecnici amministrativi in servizio a tempo
indeterminato presso l’Università degli Studi di Foggia ma con cosiddetto ‘voto
pesato’. I voti espressi dal personale tecnico-amministrativo avranno, infatti,
un peso pari al 20% del numero dei professori e dei ricercatori votanti. Nel
caso in cui alla prima votazione nessun candidato otterrà la maggioranza
assoluta dei voti si procederà, nei giorni 23 marzo, 28 e 30 marzo, con un
secondo ed eventuale terzo turno e, infine, con un ballottaggio tra i due più
suffragati.