Ancora vandali sui bus: si "divertono" a bloccare il mezzo e poi derubano l'autista
Ennesimo atto di vandalismo ai danni di un autista dell’Ataf a Foggia.
L’ultimo caso - denuncia la segreteria aziendale FILT-CGIL – si è registrata ieri sera, 25 maggio, nei pressi di via San Lazzaro, intorno alle ore 23.
LA VICENDA. A ridosso del coprifuoco, un gruppetto di balordi, composto da ragazzini e ragazzine di circa 16-18 anni, è salito a bordo della linea notturna 4: “strafottenti e baldanzosi – lamentano dal sindacato -, con sigarette accese e privi di mascherine, si divertivano a bloccare la marcia del mezzo, azionando la leva per l'apertura in emergenza delle porte”.
Il conducente, dopo essersi consequenzialmente alzato più volte dal proprio posto guida per ripristinare la funzionalità del mezzo, ha chiesto a questi balordi di cessare questo stupido gioco, anche perché, a bordo vi erano altri utenti.
TONI ACCESI. “Il branco, pungolato nell'orgoglio – rincara il sindacato -, ha ritenuto opportuno, punire, chi gentilmente gli aveva chiesto di rientrare nei ranghi, intensificando il comportamento vessatorio nei confronti del conducente, fino a dividersi in due gruppetti, in modo da poter manovrare le leve di emergenza non solo della porta posteriore, ma contemporaneamente di quella posteriore e di quella centrale. Come è facile intuire, i toni si sono fatti più concitati, qualche utente che magari voleva aiutare il conducente a riportare l'ordine, è stato brutalmente zittito dalle ingiurie del branco, tutto questo fino a che, il continuo sblocco in emergenza delle porte, ha causato il blocco totale e irreversibile della marcia del mezzo”.
IL BLOCCO. Il conducente a questo punto, si è visto costretto a scendere dal mezzo per cercare, con una apposita operazione, di resettare le centraline del mezzo, al fine di poterlo rimettere in marcia. “Nel frattempo – ricostruiscono dal sindacato -, i componenti del branco, giunti presumibilmente nei pressi delle loro abitazioni, abbandonavano divertiti il mezzo ormai fermo con gli altri utenti a bordo”.
IL FURTO. Dopo svariati tentativi, il conducente è riuscito a ripristinare la funzionalità del mezzo ma, ritornando al posto guida, ha scoperto che mentre lui era impegnato fuori dal mezzo, era stato anche derubato degli effetti personali posti in un borsello vicino al posto guida.
“Ci chiediamo – è l’interrogativo di FILT_CGIL -, ma è possibile che a ragazzi di quell'età venga permesso di stare fuori di casa ben oltre l'orario del coprifuoco? Ci auguriamo che chi di competenza si attivi quanto prima onde evitare il ripetersi di simili avvenimenti”.