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  • Pubblicata il: 02/03/2015 15:47:11

Estorsioni, nasce a Foggia il Nucleo Investigativo Antiracket

Tano Grasso: “Nessuna istituzione può contrastare il fenomeno se nessuno denuncia”

Un numero di telefono e un indirizzo mail per incoraggiare i cittadini a denunciare le estorsioni: è il nuovo progetto elaborato dalla Polizia di Stato e denominato NIA, Nucleo Investigativo Antiracket.

IL FENOMENO ESTORSIONI. Il fenomeno delle estorsioni a imprenditori e commercianti contraddistingue tutto il territorio dauno. Le estorsioni e l’usura sono per le organizzazioni criminali un’essenziale risorsa finanziaria, anche se nel corso del 2014, le forze di polizia sono riuscite a conseguire importanti successi, con l’esecuzione di misure cautelari a carico di esponenti di rilievo della criminalità organizzata.

LA PREOCCUPAZONE DELL’ABBANDONO. Durante le indagini svolte è emerso un elemento comune riferito alle vittime: la preoccupazione di essere abbandonate e di dover affrontare da sole gli estorsori. Per questo la polizia di stato, nella consapevolezza che il sostegno, sia psicologico sia materiale, rappresenti un elemento essenziale nel percorso motivazionale delle vittime, ha elaborato un metodo per affrontare queste situazioni.

IL NUCLEO INVESTICATIVO ANTIRACKET. Infatti, è stato costituito un nucleo che da un lato investighi e dall’altro offra un supporto costante alle vittime: dall’acquisizione della notizia di reato fino a quando ve ne sia bisogno. La tutela dell’estorto si traduce nella presenza fisica, al suo fianco, di investigatori altamente professionali, che conoscono in profondità la vicenda e che vigilano assistendo e all’occorrenza consigliando. Per raggiungere queste finalità, nella struttura della squadra mobile di Foggia è stato creato uno speciale Nucleo Investigativo Antiracket (NIA) composto da operatori con esperienza nelle attività di indagine sul delitto di estorsione.

IL NUMERO DI TELEFONO E LA MAIL. Inoltre, alla creazione del NIA si aggiungo altri strumenti di contatto attraverso i quali, chiunque ne abbia bisogno potrà segnalare, anche in forma anonima, fatti estorsivi o richieste di aiuto. Si potrà contattare gli operatori del NIA tramite il numero di telefono 0881.668780, oppure, all’indirizzo mail nia.questurafg@gmail.com. Questi contatti sono riportati anche sulla pagina web della Questura di Foggia all’indirizzo http://questure.poliziadistato.it/Foggia.

LO
STIMOLO PER DENUNCIARE. “Grazie alla realizzazione del nucleo investigativo antiracket si è dato vita ad uno strumento utile per stimolare le denunce cittadine ed eliminare il fenomeno estorsivo – ha dichiarato Piernicola Silvis, questore di Foggia - attraverso il quale la criminalità organizzata dauna illecitamente si arricchisce e trova linfa vitale. Siamo soddisfatti perché grazie a questi strumenti possiamo combattere i 26 clan malavitosi presenti nel nostro territorio. Inoltre, in questo periodo ci sono state molte più denunce di estorsioni. Infatti, le estorsioni denunciate nel 2013 da 45 sono passate a 59 nel 2014. Sta cambiando finalmente l’aria e questo non è gradito dato che si sono verificati tanti episodi di intimidazioni in questo periodo”.

L’ARIA STA CAMBIANDO. “L’atto intimidatorio non lo compie chi si sente forte ma è sintomo di una difficoltà che l’organizzazione mafiosa avverte. – ha dichiarato Tano Grasso, presidente onorario Fai - L’aria sta davvero cambiando seriamente perché prima si aveva difficoltà nel definire la criminalità mafiosa. Il contrasto che si sta realizzando non ha precedenti ed avere l’associazione antiracket è uno strumento che agevola le denunce, cresciute del 30%. Rimane comunque una situazione di omertà molto seria – ha concluso Tano Grasso – bisogna insistere e parlare soprattutto agli operatori economici: nessuna istituzione può contrastare il fenomeno se nessuno denuncia”.

Tiziana Cuttano

di Alessandro Galano