C’è anche Carlo De Stefano, sottosegretario all'Interno questa mattina al Tribunale di Foggia. A nome del governo, infatti, De Stefano si costituirà parte civile nel processo aperto questa mattina nei confronti dei presunti esponenti del clan Notarangelo di Vieste, accusati di estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori viestani.
IL FATTO. I quattro imputati – Angelo Notarangelo, detto 'Cindaridd' (già arrestato nell’operazione “Medioevo”), il fratello Giuseppe, il cugino Luigi e Girolamo Perna – furono arrestati a luglio scorso dai carabinieri, nell’ambito del blitz “I tre moschettieri”, all’esito di una inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Oggi parte il processo e in aula saranno presenti in modo massiccio, tutte le istituzioni: “in udienza al fianco degli imprenditori di Vieste – sottolinea attraverso una nota stampa la Prefettura – che hanno scelto di non soggiacere al ricatto estorsivo denunciandone gli autori, per sostenerli nel coraggioso percorso intrapreso a tutela del libero esercizio dell'attività imprenditoriale".