Probabilmente la causa va ricercata nelle forti piogge di queste ultime ore, fatto sta che, come rilevato da VocediFoggia su facebook, nella giormata di oggi è corollata parte del soffitto dell'ex-carcere di Sant'Eligio. Sul posto sono interventi i vigili del fuoco per verificare l'entità dei danni e la staticistà della struttura. Struttura che già lo scorso anno fu interessata da alcuni problemi, in quanto a causa delel raffiche di vento caddero dal tetto tegole e pezzi di intonaco. E pensare che il 22 ottobre 2011, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, fu posta la prima pietra per quella che doveva diventare un Centro di Accoglienza per senza fissa dimora.
CANTIERE BLOCCATO A rallentare i lavori, però, furono le "difficoltà tecniche emerse una volta avviato il cantiere all’interno di una struttura storica e fatiscente a causa dell’abbandono” spiegò lo scorso mese di febbraio il Commissario dell’IPAB Addolorata, Alfonso De Pellegrino, motivando il ritardo del cantiere. L'IPAB dell'Addolorata, proprietaria dell'immobile, ed il Comune di Foggia, attraverso un lavoro sinergico, avevano attinto ai finanziamenti promossi dalla Regione Puglia nell'ambito di interventi sulle infrastrutture sociali. Un milione di euro per ristrutturare e riqualificare l'edificio nel cuore di Borgo Croci. Lavori che, come confermato dal sindaco Gianni Mongelli in occasione della 'Notte dei senza dimora' dovrebbero riprendere a breve, grazie ad un nuovo finanziamento derivante sempre dalle casse regionali.
24 POSTI LETTO PER SENZATETTO Il Centro di Accoglienza per senza fissa dimora è stato progettato all’interno dell’ex carcere di Sant’Eligio con il duplice obiettivo di offrire un servizio a chi vive in situazioni di grave disagio sociale e, allo stesso tempo, recuperare un immobile che versa in condizioni di degrado, anche contribuendo alla riqualificazione di un’area periferica della città pur se molto prossima al centro cittadino. Il Centro è destinato ad ospitare 24 senzatetto, italiani e migranti, rispettando la parità di genere: 12 posti letto per gli uomini e 12 per le donne. Va infine ricordato che al momento la città di Foggia è priva di strutture pubbliche di accoglienza per i senzadimora. Tutti i posti letto per chi vive in strada sono garantiti dalla Caritas diocesa di Foggia-Bovino in collaborazione con alcune parrocchie della città.
APRIAMO SPAZI DI LIBERTA' Lo scorso mese di febbraio anche il Laboratorio Politico Jacob tornò ad occuparsi della questione dell'ex-carcere di Sant'Eligio, inserendo nella campagna
'Apriamo spazi di libertà'. "Dal sindaco a Vendola, ognuno ha detto la sua. Poi, come sempre accade, il nulla. Ad un anno dai proclami, son venute giù le tegole dal tetto. E la struttura, nonostante l’ingente finanziamento – che 'dovrebbe bastare', ha messo le mani avanti qualcuno – è lì, monumento all’abbandono" scrissero nei volontani quelli del Laboratorio Politico Jacob.