Ex inceneritore occupato di via San Severo, sgombero “morbido” del Comune: “famiglie collaborative”
Presenti anche alcune cucciolate di cani e gatti
Sono state espletate questa mattina le operazioni di sgombero dell’ex inceneritore di via San Severo coordinate dalla Polizia Locale di Foggia con il supporto della Polizia di Stato. Il sito – su cui insiste un progetto finanziato dal PNRR per l’abbattimento della struttura e la bonifica per un importo complessivo di 6,6 milioni di euro – era occupato abusivamente da due gruppi familiari per un totale di 10 persone, tra cui 3 minorenni. A farlo sapere è la stessa amministrazione comunale.
LO SGOMBERO E GLI ANIMALI. Presenti, inoltre, anche alcune cucciolate, perlopiù cani e gatti, delle quali si occupavano alcune associazioni animaliste e che, proprio a poche ore dallo sgombero, chiedevano conto attraverso i social network di quanto sarebbe accaduto loro in caso di sgombero coatto. Cosa che, come si legge nella nota del Comune, sarebbe stata scongiurata grazie a un intervento “morbido” che ha previsto una serie di “incontri e interlocuzioni preliminari – come dichiara nella nota l’assessore alla Polizia Locale Daniela Patano – con il gruppo che aveva occupato l’area. Gruppo che si è mostrato fin da subito molto collaborativo e ha deciso di ricollocarsi autonomamente altrove, rifiutando volontariamente il supporto da noi fornito”. Quanto ai cani e gatti, precisano nel comunicato del Comune, questi sarebbero stati presi in carico dall’ENPA, anche se alcuni volontari – sempre a mezzo social – negano che ciò sia avvenuto in modo strutturato.
GRANDE SENSO DI UMANITA’. Le attività di bonifica continueranno con l’abbattimento delle baracche presenti e successivamente il sito sarà consegnato all’impresa che dovrà operare la bonifica. “Devo congratularmi con le donne e gli uomini della Polizia Locale intervenuti - continua Patano -, perché hanno dimostrato un grande senso di umanità nel portare avanti le operazioni di sgombero, un elemento fondamentale quando si interviene in contesti di degrado come questo”.
SACCHE DI DEGRADO. Sull’attività odierna interviene anche la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, che a nome dell’amministrazione sottolinea come “la riqualificazione della nostra città passa anche attraverso l’eliminazione di queste sacche di degrado e disagio intollerabili ai giorni nostri. Purtroppo, sono situazioni con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente e che sono già attenzionate dalla nostra amministrazione, ma non possiamo pensare di intervenire solo ed esclusivamente con la forza. Quanto accaduto oggi dimostra come il dialogo e un atteggiamento di umana comprensione possono facilitare operazioni delicate. Ora non ci resta che attendere il completamento del progetto per riconsegnare a Foggia un ingresso degno di una grande città del sud Italia”.