Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 22/02/2016 10:44:14

L'ex socio rifiuta la collaborazione, lui gli piazza un ordigno a casa e lo minaccia con due complici

Tre arresti dei Carabinieri di Lucera

Erano diventati l’incubo del titolare di una libreria per ragazzi. Ora, con l’accusa di estorsione aggravata e continuata, è scattato l’arresto dei Carabinieri di Lucera per tre persone: il 45enne Corrado Petecchia, il 29enne Emanuele Grasso e il 32enne Nicola Iengo, tutti commercianti.

L’ORDIGNO. Le indagini erano partite dopo l’ordigno fatto esplodere contro la saracinesca di un’abitazione sita al piano terra nel centro abitato di Lucera, nel marzo 2015. In quell’occasione, fortunatamente, si registrarono solo danni materiali e il destinatario dell’atto intimidatorio, un giovane commerciante di libri per ragazzi originario di Lucera, rimase illeso così come la propria convivente e i loro due bambini. La violenta deflagrazione, però, provocò il ripiegamento all’interno della parte inferiore della saracinesca e la rottura dei vetri della porta retrostante.

LE VIOLENZE. Le indagini dei Carabinieri hanno poi permesso di ricostruire la vicenda e acquisire elementi indiziari di responsabilità a carico di Petecchia. Ex socio della vittima dell’intimidazione nello svolgimento dell’attività di vendita di libri per ragazzi, Petecchia avrebbe negli ultimi anni - direttamente e per il tramite dei suoi stretti collaboratori -, avanzato ripetute e insistenti richieste per tornare a collaborare. A fronte del fermo rifiuto della vittima, le richieste sono poi sfociate in azioni ritorsive nei suoi confronti. In particolare gli arrestati hanno posto in essere, nel tempo, continue minacce e violenze fisiche al suo indirizzo e verso i suoi collaboratori, al fine di impedire agli stessi il libero esercizio, in forma ambulante, della vendita di libri davanti gli istituti scolastici di Lucera e in altri territori. Alcuni episodi si sono verificati persino a Roma, Napoli e a Latina, testimoniando una vera e propria persecuzione nei confronti delle vittime di cui gli arrestati erano sempre in grado di conoscere tempestivamente gli spostamenti.

LE MINACCE. Nel corso dell’indagine sono state riscontrate le varie azioni estorsive risalenti anche a periodi pregressi, in particolare in diversi momenti degli anni 2006, 2010, 2014 e 2015. In qualche circostanza le minacce sono state perpetrate unitamente alla sottrazione materiale dei libri al fine di contrastare ogni possibile intento di vendita.

GLI ARRESTI. Petecchia è ora nella casa circondariale di Foggia, mentre gli altri due arrestati sono sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

di Redazione