LE INESATTEZZE. Nella sua risposta scritta - ribadisce il consigliere - il primo cittadino ha inanellato una serie di inesattezze e di ricostruzioni fantasiose, assimilando una festa privata a cui solo dopo lo scandalo pubblico ha fatto seguito il pagamento dello spazio con conseguente Deliberazione di Giunta Comunale n. 134 del 28.12.2020, l’atto amministrativo di indirizzo in merito all'utilizzo degli spazi comunali per le sedute di laurea costruito ad hoc, ad altri eventi di carattere pubblico. E infatti ammette nella risposta scritta: “Il giovane laureando ha pagato, come da apposito regolamento comunale, la prescritta somma di denaro per l'utilizzo della sala per una frazione di giorno (al mattino). Tale versamento si è reso necessario poiché al momento della presentazione della predetta istanza, l'Amministrazione Comunale era ancora sfornita di un idoneo regolamento per l'utilizzo degli spazi comunali. L'occasione è stata sicuramente propizia per sollecitare la sensibilità di quest'Amministrazione nell'adottare l'apposito regolamento (cfr. Deliberazione di Giunta Comunale n. 134 del 28.12.2020)”.