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  • Pubblicata il: 20/04/2020 22:22:56

Fiera Foggia, la ricetta del commissario Arena: “Rilancio del Salone dell’Agricoltura e hub dell’innovazione”

Intanto il Consiglio di Stato sblocca i lavori di realizzazione del parcheggio

“La Fiera Internazionale dell’agricoltura sarà di nuovo un fiore all’occhiello del territorio; se l’emergenza coronavirus ci impedirà di organizzarla a ottobre, il rilancio avverrà tra febbraio o marzo 2021”.

LA CONFERENZA. È l’impegno che il commissario dell’Ente Fiera, Massimiliano Arena, ha preso nel corso della conferenza stampa, convocata online nel pomeriggio di oggi, 20 aprile, per affrontare a 360 gradi le questioni riguardanti il parco di Corso del Mezzogiorno. L’occasione: la sentenza del consiglio di Stato che, ribaltando quella del Tar, ha ‘riaggiudicato’ all’Ati guidata dalla Ctm di Trisciuoglio e Insalata, accompagnati da Pino Di Carlo e dal Gruppo Scotta, i lavori di realizzazione del parcheggio multipiano da 800 posti e la sistemazione della piazza di accesso alla Fiera.

LA FIERA DELL’AGRICOLTURA. Il nodo al fazzoletto è avvolto. Tempo al massimo un anno e il Salone dell’Agricoltura vivrà nuovamente un’edizione degna di tal nome. Ne è convinto Arena che ammicca: “Dimentichiamo il giro per acquistare il pesciolino rosso. La Fiera sarà rilanciata e tornerà a essere uno strumento a favore di chi produce e lavora nel campo dell’agroalimentare. Dovrà essere attrattiva e contribuire a creare posti di lavoro”. Un obiettivo sfidante se si pensa che occorre tornare indietro agli anni ’90 per rammentare una rassegna di un certo rilievo.

HUB DELL’INNOVAZIONE. Ma la rinascita della fiera agricola non è l’unica iniziativa a cui il commissario regionale sta lavorando: “Una parte del quartiere fieristico – rivela Arena – dovrà diventare un centro di innovazione tecnologica che attragga start up e spin off. In tal senso è preziosa la concertazione con l’Università di Foggia nel progetto AgriHub e la collaborazione nei settori turismo e wellness. Poi c’è il tema della realtà virtuale e della realtà aumentata, cruciale per le fiere di settore. Con la start up che l’ha portato alla fiera di Valencia – continua l’avvocato – abbiamo dei contatti per analizzare la possibilità di replicare l’esperienza a Foggia. Infine, credo che sia importante riuscire a realizzare una scuola di coding: tante imprese lamentano la mancanza di programmatori, con enti di ricerca o con finanziatori privati proveremo ad avviarla”. Al centro delle iniziative un cambio di paradigma: “La Fiera non dovrà più essere vista come un luogo da ‘sfruttare’ ma come un servizio produttivo che dovrà avere sempre un occhio al bilancio. In questo senso l’Ente non dovrà essere né teatro di scontro della politica né terreno di conquista gratuito”.

IL PARCHEGGIO MULTIPIANO. Da un lato il futuro, dall’altro le questioni presenti e il peso del passato. La notizia del giorno è la sentenza del consiglio di Stato che sblocca la questione dei lavori di realizzazione del parcheggio multipiano, appaltati per la prima volta nel lontano 2008. Nessuna irregolarità progettuale relativa agli interventi antisismici hanno stabilito i giudici di secondo grado, ribaltando quanto prima contestato dal Tar. La Ctm di Trisciuoglio e Insalata, in Ati con Habitat Immobiliare di Pino Di Carlo e la Gip Grandi Appalti (Gruppo Scotta) potrà dunque realizzare i lavori. Dovrebbero essere superati anche i problemi legati alla normativa antimafia. Il Tribunale di Bari nei giorni scorsi ha concesso all’impresa foggiana il cosiddetto controllo giudiziario che, tra gli effetti previsti, sospende l’interdittiva. Tuttavia, precisa Arena: “Dovremo approfondire la situazione. Seguiremo alla lettera le procedure normative prima di far partire il cantiere, contiamo lo si potrà fare entro l’estate”.

LE QUESTIONI IN SOSPESO. Intanto il presente: “L’emergenza coronavirus è stato un grave danno anche per la fiera. Gli eventi in programma nel primo semestre sono stati bloccati. I dipendenti sono in cassa integrazione e devo ringraziarli per la loro abnegazione nonostante i problemi. Quando l’Asl ci ha chiesto nei giorni scorsi la disponibilità degli spazi per sanificare le ambulanze, il custode si è reso disponibile anche di notte”. C’è poi la grossa partita dell’Accordo di programma che prevede lavori per oltre 20milioni. Si tratta di una serie di progetti che dovrebbero collegare il parco Fiera alla vicina Cittadella dell’Economia e al Parco Campi Diomedei. Si dovrà rinunciare, tuttavia, al ponte che avrebbe dovuto sovrastare viale Fortore: “Nell’idea progettuale il collegamento è previsto in zona archeologica e la Soprintendenza ha bloccato l’idea” ammette Arena. Infine la debitoria pregressa. La gran parte di essa deriva dai mancati versamenti dei contributi annuali da parte dei soci Camera di Commercio e Provincia di Foggia dal 2012 a oggi: una partita da circa 1,2 milioni di euro. L’Ente Fiera si è vista riconoscere dal Tar di Bari i crediti ma, nel frattempo, la partita si è spostata in appello.

di Michele Gramazio