Foggia contratto nella prima parte di gara ma che, negli ultimi cinque minuti, riesce a infilare per due volte il portiere del Melfi. Colombaretti di testa su calcio piazzato di Venitucci e, cinque minuti dopo, raddoppio di Quinto, con una rasoiata, ancora ben imbeccato dal numero 10 rossonero.
I PRIMI VENTI MINUTI. Il Melfi è squadra organizzata, d'altronde mister Padalino l'aveva detto nella conferenza stampa di ieri parlando di squadra camaleontica e da temere. I lucani si difendono bene infatti, e ripartono in contropiede, ma sono anche in grado di imbastire buone manovre offensive. Il primo tiro in porta, da fuori area, è di Tortori, numero 11 giallo-verde, ma Narciso fa buona guardia. Poco prima, Foggia pericoloso con un'incursione sulla destra con Venitucci che mette in mezzo un pallone teso e pericoloso (ma è poca roba). I primi venti minuti sono tutti di marca lucana.
IL FOGGIA CRESCE. Alla mezzora, qualche passo in avanti del Foggia che, complice un momento di confusione dell'imbavagliata retroguardia lucana, scaglia il primo, vero tiro in porta (dopo due tentativi alle stelle di Agnelli e Cavallaro): è Venitucci che mette paura a Perina, estremo difensore avversario, che deve parare in due tempi sulla sua sinistra. La conclusione del fantasista foggiano conferma quanto visto sinora: il 10 rossonero è l'unico davvero in palla dell'attacco. Sei minuti dopo infatti, è sempre lui che dalla destra si libera di un difensore con una finta per poi sparare di poco alto.
UNO-DUE MICIDIALE. Al minuto '41 Colombaretti approfitta di una dormita (l'unica) della difesa avversaria e di testa, su punizione di Venitucci, anticipa il portiere Perina. Cinque minuti dopo, Venitucci illumina Quinto con una grande apertura e mette il mediano foggiano davanti all'estremo difensore melfitano, trafitto con un sinistro angolato.
Foggia contratto nella prima parte di gara ma che, negli ultimi cinque minuti, riesce a infilare per due volte il portiere del Melfi. Colombaretti di testa su calcio piazzato di Venitucci e, cinque minuti dopo, raddoppio di Quinto, con una rasoiata, ancora ben imbeccato dal numero 11 rossonero.
I PRIMI VENTI MINUTI. Il Melfi è squadra organizzata, d'altronde mister Padalino l'aveva detto nella conferenza stampa di ieri parlando di squadra camaleontica e da temere. I lucani si difendono bene infatti, e ripartono in contropiede, ma sono anche in grado di imbastire buone manovre offensive. Il primo tiro in porta, da fuori area, è di Tortori, numero 11 giallo-verde, ma Narciso fa buona guardia. Poco prima, Foggia pericoloso con un'incursione sulla destra con Venitucci che mette in mezzo un pallone teso e pericoloso (ma è poca roba). I primi venti minuti sono tutti di marca lucana.
IL FOGGIA CRESCE. Alla mezzora, qualche passo in avanti del Foggia che, complice un momento di confusione dell'imbavagliata retroguardia lucana, scaglia il primo, vero tiro in porta (dopo due tentativi alle stelle di Agnelli e Cavallaro): è Venitucci che mette paura a Perina, estremo difensore avversario, che deve parare in due tempi sulla sua sinistra. La conclusione del fantasista foggiano conferma quanto visto sinora: il 10 rossonero è l'unico davvero in palla dell'attacco. Sei minuti dopo infatti, è sempre lui che dalla destra si libera di un difensore con una finta per poi sparare di poco alto.
UNO-DUE MICIDIALE. Al minuto '41 Colombaretti approfitta di una dormita (l'unica) della difesa avversaria e di testa, su punizione di Venitucci, anticipa il portiere Perina. Cinque minuti dopo, Venitucci illumina Quinto con una grande apertura e mette il mediano foggiano davanti all'estremo difensore melfitano, trafitto con un sinistro angolato.