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  • Pubblicata il: 18/09/2013 11:04:02

Foggia, il rilancio è il nuovo Polo Biomedico dell'Ateneo. A tagliare il nastro, Laura Boldrini

Venerdì 20 settembre, dal plesso di Via Napoli

Dopo tre anni di attesa, arriva la nuova sede del Polo Bio-Medico, i cui lavori sono stati intrapresi nel marzo 2010, con non poche difficoltà. Un'iniziativa importante, nata dal “bisogno di dotare la Facoltà di Medicina e Chirurgia di un valido centro di ricerca e sperimentazione che nel tempo potrà affermarsi come punto di riferimento e di eccellenza non solo per l’ Università, ma per l’intera città di Foggia”, così come dichiarato dal Magnifico Rettore Giuliano Volpe. 
LA GIORNATA DI VENERDI'. "Investire sull'Università, la ricerca e l'alta formazione per la crescita della Capitanata e del Mezzogiorno”: è questa la tematica centrale della conferenza in programma nell’Aula Magna dell’Università, nella sua sede di Via Caggese, alle ore 10.00 di venerdì 20 settembre, in occasione della cerimonia inaugurale del nuovo Polo. A dare rilievo ai lavori, la Presidente della Camera Laura Boldrini, chiamata a sottolineare l’importanza che l’evento riveste per Foggia e per la sua provincia. L'inaugurazione vera e propria, pertanto, è prevista intorno alle 11.30: dal plesso di Via Napoli infatti, si assisterà al tradizionale taglio del nastro, con tanto di  benedizione della struttura ad opera del Monsignor Francesco Pio Tamburrino, Vescovo dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, con esposizione dell’epigrafe commemorativa. La giornata terminerà con la consegna del sigillo dell’Università di Foggia alla Presidente della Camera dei deputati. L’intera iniziativa è patrocinata dalla Regione Puglia, dal Comune e dalla Provincia di Foggia, e sostenuta dall’Azienda ospedaliera universitaria OO.RR. di Foggia, dalla Fondazione Apulia Felix e dal Consorzio di bonifica montana del Gargano.
UN PROGETTO DA 13 MILIONI DI EURO. L’opera è soltanto il preludio di un disegno ben più ampio e ambizioso, frutto della collaborazione tra l’Associazione temporanea di professionisti Studio Valle di Roma, RPA Srl di Perugia e l’architetto Alessandro D’Onofrio. Il progetto originario prevede la realizzazione di tre distinti blocchi, ciascuno dedicato  alla ricerca, alla didattica e all’amministrazione. La struttura è stata dotata di alcune aule in attesa dell’apposito spazio didattico. L’edificio si estende per una superficie totale di 10.800 m2, distribuiti su cinque livelli: un seminterrato, un piano rialzato e tre piani sopraelevati. Consta, inoltre, di 47 laboratori, 68 studi ed uffici, 18 aule con capienza complessiva di oltre 700 posti a sedere, locali accessori, uno stabulario e la biblioteca. Un’impresa niente male considerando anche i costi dell’operazione: oltre 13 milioni di euro.
UN PO’ DI VERDE NON GUASTA MAI. In linea con la politica di rinverdimento promossa dalla città di Foggia in tempi recenti, anche il Polo Bio-Medico si tinge di verde. Il Consorzio di bonifica montana del Gargano poi, ha puntato in alto, prevedendo una sorta di opera d’arte vivente, tale da racchiudere in cinque aree tematiche l’essenza e la bellezza della vegetazione del nostro Territorio: lecceta, macchia mediterranea, boschi fluviali, boschi planiziali del Tavoliere e paesaggio dei Tratturi. In questa prima fase, sono state interrate 3.000 piante in concomitanza con la realizzazione di un’innovativa opera di ingegneria naturalistica con una palizzata di pali in castagno, rinverdita con ginestra. Il Nuovo Polo infine, al di là del suo aspetto a forte connotazione ambientale, può rappresentare un momento di riscatto importante per l'intera Capitanata, grazie all'installazione di nuove strutture e strumentazioni all'avanguardia, finalmente a disposizione della ricerca scientifica e, dunque, dei giovani studenti foggiani.
Dopo tre anni di attesa, arriva la nuova sede del Polo Bio-Medico, i cui lavori sono stati intrapresi nel marzo 2010, con non poche difficoltà. Un'iniziativa importante, nata dal “bisogno di dotare la Facoltà di Medicina e Chirurgia di un valido centro di ricerca e sperimentazione che nel tempo potrà affermarsi come punto di riferimento e di eccellenza non solo per l’ Università, ma per l’intera città di Foggia”, così come dichiarato dal Magnifico Rettore Giuliano Volpe.
LA GIORNATA DI VENERDI'. "Investire sull'Università, la ricerca e l'alta formazione per la crescita della Capitanata e del Mezzogiorno”: è questa la tematica centrale della conferenza in programma nell’Aula Magna dell’Università, nella sua sede di Via Caggese, alle ore 10.00 di venerdì 20 settembre, in occasione della cerimonia inaugurale del nuovo Polo. A dare rilievo ai lavori, la Presidente della Camera Laura Boldrini, chiamata a sottolineare l’importanza che l’evento riveste per Foggia e per la sua provincia. L'inaugurazione vera e propria, pertanto, è prevista intorno alle 11.30: dal plesso di Via Napoli infatti, si assisterà al tradizionale taglio del nastro, con tanto di  benedizione della struttura ad opera del Monsignor Francesco Pio Tamburrino, Vescovo dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, con esposizione dell’epigrafe commemorativa. La giornata terminerà con la consegna del sigillo dell’Università di Foggia alla Presidente della Camera dei deputati. L’intera iniziativa è patrocinata dalla Regione Puglia, dal Comune e dalla Provincia di Foggia, e sostenuta dall’Azienda ospedaliera universitaria OO.RR. di Foggia, dalla Fondazione Apulia Felix e dal Consorzio di bonifica montana del Gargano.
UN PROGETTO DA 13 MILIONI DI EURO. L’opera è soltanto il preludio di un disegno ben più ampio e ambizioso, frutto della collaborazione tra l’Associazione temporanea di professionisti Studio Valle di Roma, RPA Srl di Perugia e l’architetto Alessandro D’Onofrio. Il progetto originario prevede la realizzazione di tre distinti blocchi, ciascuno dedicato  alla ricerca, alla didattica e all’amministrazione. La struttura è stata dotata di alcune aule in attesa dell’apposito spazio didattico. L’edificio si estende per una superficie totale di 10.800 m2, distribuiti su cinque livelli: un seminterrato, un piano rialzato e tre piani sopraelevati. Consta, inoltre, di 47 laboratori, 68 studi ed uffici, 18 aule con capienza complessiva di oltre 700 posti a sedere, locali accessori, uno stabulario e la biblioteca. Un’impresa niente male considerando anche i costi dell’operazione: oltre 13 milioni di euro.
UN PO’ DI VERDE NON GUASTA MAI. In linea con la politica di rinverdimento promossa dalla città di Foggia in tempi recenti, anche il Polo Bio-Medico si tinge di verde. Il Consorzio di bonifica montana del Gargano poi, ha puntato in alto, prevedendo una sorta di opera d’arte vivente, tale da racchiudere in cinque aree tematiche l’essenza e la bellezza della vegetazione del nostro Territorio: lecceta, macchia mediterranea, boschi fluviali, boschi planiziali del Tavoliere e paesaggio dei Tratturi. In questa prima fase, sono state interrate 3.000 piante in concomitanza con la realizzazione di un’innovativa opera di ingegneria naturalistica con una palizzata di pali in castagno, rinverdita con ginestra. Il Nuovo Polo infine, al di là del suo aspetto a forte connotazione ambientale, può rappresentare un momento di riscatto importante per l'intera Capitanata, grazie all'installazione di nuove strutture e strumentazioni all'avanguardia, finalmente a disposizione della ricerca scientifica e, dunque, dei giovani studenti foggiani.

di Redazione