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  • Pubblicata il: 11/08/2013 18:00:00

Foggia, parrocchie aperte per il 'pranzo domenicale' dei poveri

L'iniziativa della Caritas diocesana

Ogni domenica una parrocchia diversa su cui fare affidamento per poter mangiare. per poter trovare un po' di accoglienza, un minimo di attenzione. Per i senza tetto e le persone che vivono in condizioni di indigenza, d'estate i rischi di emarginazione possono aumentare. Per questo, dal mese di luglio, ogni domenica, una parrocchia di Foggia mette a disposizioni locali e volontari per garantire ai più poveri un piatto da mangiare. L'idea del 'Pranzo Domenicale' è "un'iniziativa, nata su suggerimento della parrocchia di Gesù e Maria e coordinata dalla Caritas Diocesana, che esprime la carità della nostra Diocesi verso le persone bisognose (sempre più italiani), per garantire loro, anche nelle domeniche d'estate, la certezza di un buon pranzo e una affettuosa vicinanza" comunica don Francesco Catalano, vice-direttore della Caritas diocesana Foggia-Bovino, promotrice dell'importante messa in 'rete' delle parrocchie.

LE PARROCCHIE COINVOLTE E così, tutte le domeniche, le parrocchie di Foggia a turno si stanno trasformando in 'piccole mense' per soddisfare le richieste dei più indigenti. Italiani, migranti, anziani, famiglie in difficoltà. Annunciazione, Gesù e Maria, Sant'Alfonso, San Paolo, Sacro Cuore, San Michele, San Ciro e San Pietro. Un gruppo di realtà parrocchiali sulle quali la Caritas ha potuto fare affidamento in questi due mesi, in cui il servizio mensa dei presidi tradizionali (Conventino, Immacolata e Gesù e Maria) è stato interrotto per il periodo estivo. "La proposta alle parrocchie di prodigarsi nella preparazione di un pranzo domenicale, con il coinvolgimento di tutta la parrocchia, - ha aggiunto don Francesco -  è subito piaciuta, tanto che sono state tante le adesioni ed abbiamo già ricevuto già le prime disponibilità anche per il mese di settembre. A preparare l'abbondante e succulento pranzo, servito poi in parrocchia, sono gli stessi parrocchiani, che con amore e cura - ha concluso il vice-direttore della Caritas - preparano nelle loro case il pranzo destinato a Gesù presente nei fratelli".

di Redazione