Foggia: partono La Porta e Niang, arrivano Compierchio e D'Ambrosio

La Porta, Maimone, La Torre e Niang via. Da domenica disponibili Compierchio e D’Ambrosio. Il giorno della “resa dei conti” si manifesta davanti alle telecamere attraverso  Pasquale Padalino e Beppe Di Bari. Allenatore e direttore sportivo, nel tradizionale appuntamento del martedì, presentano il conto degli epurati. Il meno atteso è Antonio La Porta: l’attaccante che tornava a Foggia dopo la trionfale esperienza in C2 ai tempi di Marino, se ne va accompagnato dal commiato del tecnico: “Lo ringraziamo perché fino all’ultimo momento ha dato tutto per i rossoneri, ma l’infortunio e qualche problema sia caratteriale che personale lo hanno frenato”.  Nonostante l’addio a La Porta, però, Padalino non accetta di sentir parlare di “picconata” al progetto all’insegna della foggianità.
Al suo posto arriverà un attaccante dallo stesso budget. Le caratteristiche saranno differenti: “A noi serve un attaccante che possa affiancarsi a Giglio – spiega Padalino – e che possa garantire alcune qualità che in questo momento nessuno può assicurare”. Che sappia segnare e sia utile alla manovra – aggiunge Di Bari. E magari fosse facile trovarlo, aggiungiamo noi.

GLI ALTRI MOVIMENTI. Oltre ai due nuovi Compierchio e D’Ambrosio ci sono in prova Caputo, esterno di centrocampo classe 93 proveniente dal Casarano, e Carlucci, difensore centrale mancino classe 88 provenente dal Mazara, Di Bari aggiunge nel calciomercato si cercheranno anche due centrali, mentre non ci dovrebbero essere altri movimenti in uscita. Quanto al secondo portiere Leo andrà via, mentre dopo un periodo di pausa legata ad una punizione è stato ormai reintegrato Micale e si cercherà un terzo portiere, magari un ’94.

In questo momento ci sono solo tre calciatori del ’94 in rosa, e domenica a Monopoli Mormile non sarà disponibile per cui restano solo Cassandro e Belardi, e visto che uno deve sempre essere in campo probabilmente nelle prossime ore verrà preso un altro calciatore nato nello stesso anno.

LA SITUAZIONE. Padalino conclude: "Sono un po' stizzito, non mi sta bene il comportamento di alcune persone, il nostro obiettivo è fare un campionato dignitoso, non possiamo confrontarci con squadre partite due mesi prima di noi. Noi non dobbiamo illudere nessuno ma fare la cose con gradualità, se si corre troppo veloce poi si rischia di farsi male. Dobbiamo essere tutti uniti per lo stesso obiettivo, dentro e fuori la società".

Sulla stessa linea d'onda anche Di Bari: "C'è stato uno sciacallaggio mediatico che forse non meritavamo, ritengo il percorso fatto fino ad ora più che positivo, cercheremo di migliorare nella finesta di mercato di dicembre ed eventualmente in quella di gennaio. Quest'anno può essere un anno fondamentale per prepararci per i prossimi campionati. la realtà è che siamo partiti in ritardo, non abbiamo potuto scegliere gli under e ci siamo dovuti accontentare di quelli che in quel momento erano sul mercato".

LINK: IL VIDEO DELLA CONFERENZA INTEGRALE (FONTE ACD FOGGIA CALCIO)