"E' una minaccia per l'ordine pubblico": il questore chiude la discoteca Domus, stretta sugli addetti alla sicurezza nei locali
“La gravità dei fatti in argomento, che vedono
coinvolto un giovane di soli 18 anni, ridotto in fin di vita, fanno
ragionevolmente ritenere che l’eventuale proseguimento dell’attività della
discoteca ‘Domus’, teatro di altri episodi analoghi, per fortuna meno gravi,
costituisca una minaccia per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
Per questo, il questore di Foggia ha disposto la chiusura per trenta giorni del
locale dove sabato scorso si è registrata l’aggressione ai danni di un 18enne e
per cui è stato arrestato un addetto alla sicurezza della discoteca.
LA
VICENDA. Il 18enne ferito si trova ricoverato per gravissimi traumi e lesioni
craniofacciali e toracoaddominali all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza
di San Giovanni Rotondo, con ritenzione di una piccola scheggia metallica
all’interno della mandibola destra. L’episodio criminoso era iniziato proprio
all’ingresso del locale, dove verso le ore 2.00 il giovane si era presentato insieme
ad altri due amici, chiedendo di entrare. Al rifiuto oppostogli rispondeva con
frasi ingiuriose che determinavano la brutale reazione del buttafuori,
culminata a poca distanza dall’ingresso con il grave ferimento del malcapitato.
GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA. Oltre all’arrestato, a seguito dei controlli effettuati sui nominativi dei 13
addetti alla security impiegati sabato notte, 4 sono risultati privi di
autorizzazione, o perché mai conseguita, in due casi scaduta di validità. Già
nel novembre scorso, a seguito di un controllo effettuato presso lo stesso
locale da personale di quest’ufficio, nell’ambito dell’operazione detta “Taxi
Driver 1”, estesa a tutto il territorio nazionale, venne accertata la presenza
di due addetti alla security, impiegati in maniera abusiva, procedendo alla
contestazione delle relative sanzioni amministrative, sia nei confronti della titolare,
che dei due addetti per migliaia di euro.
I PRECEDENTI. Vi è da aggiungere – spiegano
dalla questura - che presso la stessa discoteca, le notti del 12 novembre 2017,
del 21 gennaio e del 16 settembre 2018, si erano già verificati altri episodi
di violenza tra giovani frequentatori, sia pur di non grave entità. I soggetti
coinvolti nelle diverse colluttazioni, avvenute sia all’interno del locale che
nell’area pertinente di parcheggio, furono medicati sul posto per le ferite
lacerocontuse riportate soprattutto al volto. I fatti descritti
seguono di pochi giorni l’episodio accaduto la notte del 6 ottobre scorso, in
un altro locale di Foggia, quando durante una rissa tra alcuni giovani, fu
ridotto in fin di vita un ragazzo di 25 anni di Cerignola.
I CONTROLLI.
Nei prossimi giorni verranno, pertanto, intensificati i servizi di controllo ai
locali pubblici da parte di personale della Divisione Amministrativa della
Questura, con particolare riguardo all’aspetto dell’impiego degli addetti ai
servizi di sicurezza sussidiaria. Infine, la problematica delle condizioni di
ordine e sicurezza dei locali pubblici, sarà oggetto di esame tematico in sede
del prossimo COSP, previsto per il 26 ottobre, cui è prevista la
partecipazione del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Foggia, nonché
di rappresentanti di categoria dei titolari dei locali pubblici. Riguardo al provvedimento adottato, sia nel
primo che nel secondo caso, si tratta di una misura prevista dall’art. 100 del Tulps
che il Questore può adottare quando in un esercizio avvengono “gravi disordini” ed in altre ipotesi
tassativamente previste dalla legge.