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  • Pubblicata il: 04/01/2020 14:29:53

Bomba in viale Alfonso d'Aragona, "messaggio" al direttore di una residenza sanitaria già minacciato

E’ il direttore del personale della R.S.S.A. “II sorriso”, Cristian Vigilante, il destinatario dell’intimidazione avvenuta ieri sera, 3 gennaio a Foggia, in viale Alfonso I d’Aragona. L’esplosione di un ordigno sotto una Range Rover, andata totalmente distrutta, ha prodotto danni ad altre dieci autovetture parcheggiate, nonché a infissi e tapparelle delle vicine abitazioni.


LA RIUNIONE. Stamattina il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ha presieduto una riunione tecnica di Coordinamento, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Foggia, con i vertici delle Forze dell’Ordine, nel corso della quale è stato analizzato l’episodio, dopo quelli avvenuti tra Capodanno e l’inizio del 2020.  Al termine dell’incontro, il Prefetto ha disposto adeguate misure di tutela nei confronti del direttore della RSSA, oltre a quelle già assunte, ieri, in favore dei titolari degli esercizi commerciali danneggiati a fine anno. Vigilante in passato era stato avvicinato da uomini di clan locali per richieste di pizzo e assunzioni nella struttura sanitaria. Richieste estorsive e minacce che  compaiono nelle carte dell'inchiesta “Decima Azione”, che ha portato a trenta arresti di esponenti della Società Foggiana.  

di Redazione