Foggia Calcio, Canonico annuncia l’addio a Zeman: “Ho provato in tutti i modi, questione di stimoli”
Dalla conferenza stampa allo Zaccheria
“Non se la sente di continuare”. È quanto dichiara il presidente del Foggia Nicola Canonico, ad apertura dell’attesa conferenza stampa dallo stadio Zaccheria, incentrata sul tema allenatore. Zdenek Zeman non sarà l’allenatore dei rossoneri per la stagione 2022/2023.
QUESTIONE DI STIMOLI. “Abbiamo avuto sette ore di conversazione con Zeman – ha continuato Canonico – un confronto sereno in cui ho provato in tutti i modi a convincerlo a rimanere. Non ce l'ho fatta. Non è questione di presupposti, ma di stimoli: non se la sente di continuare. Se si fa un lavoro controvoglia poi non si ottengono risultati. Durante l’incontro – ha aggiunto il presidente – ci siamo confrontati sull'intero campionato ma non abbiamo parlato del direttore Pavone: il mio primo obiettivo era capire oggettivamente le tensioni che c'erano”.
UN AUMENTO DI BUDGET. In merito a queste ultime poi, Canonico ha rivelato alla stampa quale sarebbe stato, per Zeman e per il suo staff tecnico, l’eventuale budget di riferimento per la stagione in arrivo: “Gli ho proposto un aumento rispetto ai 2,7 milioni di quest’anno, fra squadra e staff. Mi rammarica non poter continuare con lui, ma sicuramente avremo qualcosa in più in termini di bilancio. Penso che le vittorie solo con i giovani siano difficili, quindi cercheremo giocatori di qualità”. Il presidente ha chiarito anche la questione del rinnovo, di cui si era detto a gennaio scorso: “C’è un contratto sottoscritto a gennaio tra me e Zeman, con gli importi. In quel periodo io ero squalificato e non potevo depositarlo in Lega. Dopo qualche settimana abbiamo provato, ma Zeman ha rimandato a fine anno”.
NUOVO CICLO. “Da stasera inizia un nuovo ciclo – ha continuato Canonico – possiamo sentire finalmente qualche altro allenatore, cosa che non ho fatto sino a oggi. Stiamo già lavorando per l'iscrizione, dobbiamo strutturare la squadra individuando l'allenatore. Abbiamo una buona ossatura di squadra con tredici giocatori sotto contratto e cercheremo di migliorarla rispetto a quest'anno. Dai ragazzi sotto contratto mi aspetto che da professionisti li rispettino, poi se qualcuno vorrà andare via non tratterremo nessuno. Abbiamo fatto un incontro, li ho visti molto tranquilli… Nella vita bisogna avere ambizioni senza fare scivoloni più grandi rispetto alle possibilità. Dovrò essere giudicato a fine campionato”.
LE CORDATE. Infine, alcune parole anche sulle voci di presunte offerte circolate nelle ultime settimane. “Dire che c’è una cordata di imprenditori locali pronti a subentrare al 51% – ha detto Canonico – destabilizza l’ambiente. Non è arrivato nulla, neanche da fondi americani o arabi. Disinformare la città su eventuali trattative inesistenti mi sembra un’idiozia: nella testa dei tifosi si crea un’alternativa che non c’è. Si è creato un movimento anche a causa della Fondazione Capitanata che voleva Canonico via da Foggia se Zeman non fosse rimasto. Da domani – ha concluso il presidente – ci sarà un lavoro gigantesco per ripartire”.