Volendo trovare a tutti i costi una nota positiva, si potrebbe dire che il Foggia per la seconda gara consecutiva non incassa gol. Ma è davvero l’unica buona notizia dello 0-0 contro la Casertana, dopo una gara spenta dei rossoneri, pericolosi davvero solo al 90’ e troppo lenti per il resto della partita. Dalla gara dello Zaccheria infreddolito, ne esce solo un punto scialbo, che poco muove una classifica che rimane difficile.
LE FORMAZIONI. Zauri conferma Perina in porta nel suo 4-3-3, davanti a lui Salines, Parodi, Camigliano e Felicioli con Da Riva, Pazienza e Mazzocco in mezzo al campo e il confermato trio offensivo Orlando-Sarr-Millico. 4-2-3-1 per la Casertana di Iori, con Vilardi tra i pali, linea difensiva composta da Gatti, l’ex rossonero Kontek, Bacchetti e Falasca, la “diga” di centrocampo è formata da Collodel e Damian con Paglino, Proia e Bakayoko che agiscono alle spalle dell’altro ex Deli.
PRIMO TEMPO DA SBADIGLI. Il protagonista dei primi minuti è l’arbitro, il sig. Restaldo da Ivrea, che prima non concede un corner che sembrava netto ai rossoneri, poi ammonisce Salines al primo fallo (dubbio). Il Foggia cerca comunque di imprimere il proprio ritmo alla gara, con Pazienza che prova a mettere ordine in mezzo al campo e Sarr che svolge un lavoro prezioso in avanti. I rossoneri non portano molti uomini in area, così al 14’ è Millico a mettersi in proprio e provare dalla distanza ma Vilardi respinge bene. La Casertana si vede poco dopo con un colpo di testa di Collodel che non spaventa Perina. Il più pericoloso dei rossoneri è sempre Millico che al 23’ mette in difficoltà il portiere casertano con un tiro-cross velenoso, poi serve Sarr ma la palla finisce alta. Si fa male il centravanti rossonero, che deve lasciare il posto a Santaniello. Lo Zaccheria mugugna per qualche lenta ripartenza di troppo, ma al 39’ ha un brivido quando la Casertana si invola in contropiede e ci vuole un super Felicioli per impedire guai seri a Perina. Fioccano i gialli nel Foggia, e lo Zaccheria protesta. E al 45’ Perina deve distendersi per deviare una conclusione di Damian. Considerato quanto visto, la fine del primo tempo non dispiace a molti.
ROSSONERI BLOCCATI. La ripresa inizia come fotocopia della prima frazione: il Foggia è lento e prevedibile, la Casertana si affida ai contropiede senza imporre il proprio ritmo. Santaniello davanti è impalpabile, ma in generale è tutta la squadra ad essere bloccata. I campani, dal canto loro, non hanno interesse a forzare i tempi, e si accontentano di gestire il possesso palla e provare di tanto in tanto qualche sortita in avanti cercando la velocità di Bakayoko. Zauri prova a scuotere i suoi inserendo Zunno e Vezzoni per Pazienza e Orlando. Il pressing dei rossoneri è timido e favorisce inevitabilmente la Casertana che tiene palla sorniona senza affondare. Iori toglie Deli per Bianchi e al 73’ per poco non esulta, se non fosse per Perina che tocca la palla con l’aiuto della traversa e toglie il gol a Proia. Il Foggia si scuote per lo spavento ma produce solo un colpo di testa innocuo di Felicioli, che Vilardi blocca agilmente. La Casertana si gioca anche la carta Capasso per Proia mentre poco dopo entrano Matese per Damian e Iuliano per Bakaioko. Zauri, invece, getta nella mischia Emmausso (fischiato dallo Zaccheria) per Millico. Al 91’ arriva l’occasione più ghiotta: proprio Emmausso si fa trovare al posto giusto e di testa va a colpo sicuro e Vilardi compie il miracolo tenendo salvo lo 0-0. Finisce tra qualche fischio dello Zaccheria. Serve qualcosa di più per risalire la china.
Foto Saverio Aprile