Foggia, centonove/novantasei accoglie Marco Lozito e il suo “Bizzarro questo mondo libero”
Un libro che aiuta riflettere su quale modello di sviluppo e di (dis)umanità abbiamo scelto di vivere e stiamo portando avanti. Una storia che parte dall’esplorazione di un pianeta lontano, Il MondoLibero, che può essere la chiave, l’inizio di una nuova Storia. Lo scrittore Marco Lozito torna a Foggia per presentare il suo ultimo libro “Bizzarro questo mondo libero”, pubblicato da Fides edizioni, del marchio editoriale pugliese Les Flâneurs. La presentazione si svolgerà venerdì 16 febbraio 2024, a partire dalle ore 18.30, presso gli spazi di “centonove/novantasei”, la bottega in piazza Cavour n. 3 che vende prodotti etici, solidali e liberati dalle mafie, e che accoglierà parole e musiche dell’autore di Gioia del Colle.
LO SPRECO DI TEMPO. Accompagnato da Francesco Leo alla chitarra e da Antonio Marazia alle percussioni, Lozito racconterà la storia del suo nuovo lavoro che parte da un viaggio nello spazio – e forse anche nel tempo – che può rivelarsi un’occasione speciale per capire quale modello di sviluppo seguire o evitare.
Una lettura intensa, impreziosita ancora una volta dalle illustrazioni colorate di Pompeo Colacicco, che accompagnerà i lettori a scoprire che ciò che accade sul pianeta verdeazzurro e sul suo pallido satellite è inimmaginabile, incomprensibile, bizzarro. E forse si comprenderà, allora, che andare fin lì è solo un colossale spreco di tempo, che si tratta di «tipiche pazzie da scienziati cervellotici», come dicono nella Bottega di James, una sala da barba stranamente poco considerata da quei geni che stanno al governo.
LA RASSEGNA. La serata organizzata nell’ambito della rassegna “Libri in Bottega” si inserisce nel programma di eventi culturali e sociali organizzati da “centonove/novantasei”, promossa dal consorzio di cooperative sociali Oltre/ la rete di imprese per animare il territorio e favorire occasioni di incontro, riflessione e confronto attraverso la voce di esperienze, testimonianze, storie. Come quelle contenute nel libro “Bizzarro questo mondo libero”.