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  • Pubblicata il: 03/10/2019 10:21:59

Centri commerciali, Di Fonso contro Sarni: "GrandApulia e Mongolfiera non pagano, Metropol avanza 35mila euro"

“Nei centri commerciali del GrandApulia della Mongolfiera accadono cose impensabili, le ditte appaltatrici di alcuni servizi, vantano crediti per decine di migliaia di euro che la dirigenza dei centri commerciali non paga e che il tutto si ripercuote sul pagamento delle spettanze ai lavoratori di queste aziende”. La denuncia arriva da Massimiliano Di Fonso, segretario provinciale Usppi (Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego). 

I SOLDI. La denuncia è dettagliata. “E’ il caso – spiega Di Fonso - della Metropol Servizi che vanta crediti per ventiduemila euro dal Centro commerciale La Mongolfiera e tredicimila euro dal Grandapulia, soldi che dovevano essere pagati entro il 30 giugno e che non ancora vengono elargiti, con la rabbia dei lavoratori che non ricevono le proprie spettanze fra stipendi arretrati, competenze e Tfr”. (Leggi: Vertenza vigilanza GrandApulia: "In sette restano senza lavoro"). A nulla - spiegano dall'Usppi - è servita la mediazione dello stesso segretario provinciale Usppi, Di Fonso: "Il patron Tonino Sarni ha dirottato con molta indifferenza la problematica al suo direttore Nertil Makollari, che ha chiesto nella telefonata di conoscere i nomi dei lavoratori che si sono rivolti al sindacato per ottenere le proprie spettanze". 

I COMPENSI. Da qui, la decisione di un sit-in. "Ci aggiungiamo ad avviare lo stato di agitazione, con sit-in di protesta davanti ai due centri commerciali già dalla prossima settimana. Vogliamo far capire che bisogna avere rispetto di chi lavora e di chi ha lavorato in questi centri commerciali per garantire sicurezza e professionalità, cose che oggi sia il patron Sarni che il suo direttore Nertil Makollari non portano certamente nei confronti dei lavoratori, facendo orecchie da mercante e svendendo la dignità di questi lavoratori. Devono comprendere - conclude Di Fonso - che le aziende che producono lavoro nei centri commerciali del plurimilionario Sarni non devono essere messe in ginocchio, minacciate e denigrate da chi guadagna compensi, molte volte anche sulle spalle dei lavoratori".

di Redazione