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  • Pubblicata il: 22/10/2022 16:51:50

Prima lo spavento, poi la rimonta: il Foggia ne rifila tre all'Andria e manda segnali agli avversari

Aveva ragione Gallo quando, nel pre-partita, aveva definito quella di oggi come la gara più difficile nella settimana del Foggia. In campo, i rossoneri ci mettono 52 minuti per prendere le misure all’Andria che aveva chiuso il primo tempo in vantaggio. Poi il 3-1 in rimonta e un atteggiamento completamente diverso nella ripresa che valgono tre punti e terzo risultato di fila.

PARTENZA SOFFERTA. Schemi praticamente identici da una parte e dall’altra. Gallo conferma Nicolao esterno alto con Ogunseye – che vince il ballottaggio con Tonin - al posto dello squalificato Vuthaj; sulla sponda andriese, Cudini si affida a Urso e Bolsius per far male alla difesa rossonera. Il primo squillo del Foggia è al 5’ con una conclusione alta di Petermann, mentre al 14’ una bella combinazione tra Frigerio e Sciacca porta il difensore a concludere d’esterno, mettendo i brividi a Zamarion. I rossoneri partono meglio dell’Andria, che preferisce attendere in ripartenza, ma faticano soprattutto in avanti dove D’Ursi è murato dai difensori avversari e Ogunseye si fa vedere poco. Gli ospiti allora prendono coraggio e al 31’ passano: Urso mette un buon pallone in area, Malomo non è perfetto nel disimpegno e Candellori ne approfitta per l’1-0. La reazione foggiana è in un tiro di Petermann da fuori che non ha pretese. Prima del riposo i rossoneri rischiano persino di andare sotto di nuovo con Nobile che deve metterci una pezza di piede per sventare una bella combinazione tra Urso e Bolsius. E quando D’Ursi colpisce male al volo in are ada buona posizione, lo Zaccheria capisce che non sarà una gara facile. Si fa male pure Malomo che deve lasciare il posto a Di Pasquale. E’ l’ultima annotazione del primo tempo che va in archivio con il vantaggio andriese.

LA RIMONTA. La ripresa comincia come meglio non potrebbe per il Foggia: dopo 2’ Costa calcia alla perfezione dalla bandierina, Rizzo è al momento giusto nel posto giusto e fa 1-1. La gara cambia volto, anche lo Zaccheria capisce che è il momento di spingere e accompagna i rossoneri su ogni pallone. La rimonta è completata al 53’ quando Ogunseye finalmente riesce ad andar via al suo avversario e mette in mezzo dove Nicolao arriva puntuale con il gol. L’Andria accusa il doppio colpo e concede spazi ai rossoneri che “mordono” in pressing e complicano le ripartenze avversarie. Urso (uno dei migliori dei suoi) al 60’ su punizione costringe Nobile al corner e ricorda a tutti che la gara non è finita. Il Foggia, però, è un’altra squadra rispetto al primo tempo e al 59’ fa tre a uno con Petermann che si esibisce in una specialità della casa: il tiro da fuori. Gallo fa rifiatare Ogunseye che lascia il posto a Tonin, Odjer rileva Petermann e un applauditissimo Costa fa spazio a Garattoni. Il Foggia gioca sul velluto, complice anche una reazione non esattamente decisa dell’Andria. Nel finale D’Ursi prova a mettersi in proprio su ripartenza ma mette a lato. Può bastare così per lo Zaccheria: applausi e cori per i rossoneri a fine gara. Il Foggia assomiglia sempre più al suo allenatore, con carattere e voglia di non mollare. La rimonta è ufficialmente iniziata.

di Saracino Nicola