Rifiuti, ecco i veri numeri della differenziata: flop dell'Amiu, ecotassa alle stelle
La percentuale media annua è del 7,81. Stangata da 25 euro a tonnellata?
La percentuale media annua della raccolta differenziata a Foggia ha registrato un misero incremento di circa il 2% passando dal 5,54 del periodo 2014 al 7,81% di quello 2015. Un risultato, comunicato dalla stessa Amiu lo scorso 30 settembre alla Regione Puglia, ai fini del calcolo dell'aliquota da applicare all'ecotassa 2016. Inevitabile, ai sensi della normativa regionale, l'applicazione dell'importo massimo di 25,82 euro a tonnellata di rifiuti conferiti.
DISASTRO AMIU. Un vero fallimento. Non si può definire diversamente il risultato raggiunto dall'azienda barese addetta al servizio di igiene urbana in città nonostante proclami di tenore differente e obiettivi programmatici molto più rosei. Nello scorso luglio fu proprio l'Amiu a predisporre e presentare al consiglio comunale il piano finanziario relativo alla componente Tari dell'imposta unica comunale, vale a dire il tributo dovuto per il servizio rifiuti.
OBIETTIVI MANCATI. In quel documento, i responsabili della società in house dichiaravano che l'obiettivo al termine dell'anno 2015 sarebbe stato quello di raggiungere una percentuale di differenziata pari al 25% per poi arrivare al 65% nell'anno successivo. “Per il raggiungimento di tale obiettivo – scrivevano – saranno avviati nel mese di giugno 2015: il servizio di raccolta dell'umido presso le utenze non domestiche e il nuovo servizio potenziato di raccolta degli imballaggi cellulosi sull'intero territorio cittadino in modalità analoga a quello eseguito a Bari”.
IL BALLETTO DELLE CIFRE. Rileggere a consuntivo quel documento certifica il fiasco e aiuta anche a comprendere il balletto di cifre e dichiarazioni della politica di questi giorni. Solo qualche mese fa – eravamo a luglio – da Palazzo di Città veniva diramato un comunicato stampa con cui il sindaco Franco Landella ringraziava l'Amiu (LEGGI IL COMUNICATO) per aver consentito di scongiurare l'aumento dell'ecotassa regionale per il 2015 e, a ruota, l'assessore all'ambiente Francesco Morese evidenziava il risultato ottenuto a giugno del 13,05% come incremento non facile da centrare rispetto al 7% di sei mesi prima. La stessa cifra veniva poi sbandierata in occasione della presentazione dell'avvio della raccolta differenziata. Ora invece, dopo la pubblicazione della determina regionale per il 2016 che fissa per Foggia l'aliquota massima di ecotassa e l'attacco del consigliere PD, Alfonso de Pellegrino, che ha addossato alla responsabilità della Giunta Landella tale risultato, lo stesso Morese si smarca e fa dietrofront: “Colpa della precedente amministrazione”.
POLITICA “AMICA”. Ma cosa sta succedendo realmente? Come l'anno scorso, a gennaio, gli Uffici della Regione Puglia hanno con atto dovuto, approvato gli importi dell'ecotassa 2016 sulla base delle comunicazioni effettuate tra settembre e novembre scorso dai Comuni. Come l'anno scorso per Foggia è scattata l'aliquota massima. Nel 2015, però, l'intervento della politica e una nuova legge regionale scongiurò la batosta salvando gli inadempienti e consentendo una diminuzione dell'ecotassa anche a quei Comuni che avessero ottenuto un incremento del 6% nei sei mesi successivi (guarda caso proprio l'aumento registrato dall'Amiu per Foggia e lodato da Landella).
I DATI REALI. Non è certo se la manovra di “salvataggio” si ripeterà quest'anno come non sono certi i dati sulla raccolta differenziata nel nostro Comune. Amiu li ha pubblicati sino a marzo 2015 poi ha “dimenticato” di trasmettere i dati all'Osservatorio regionale. Nel frattempo la differenziata è partita tra mille problemi e solo domani sarà presentato l'accordo con Comieco per incrementare la raccolta di carta e cartone. Peccato si trattasse di un obiettivo per il 2015. Il rischio di una batosta sulla Tari è dietro l'angolo.