È allarme criminalità minorile a Foggia e nella provincia con i giovani sempre più protagonisti di fenomeni come l’estorsione, furti in appartamento, spaccio di droga, scippi e borseggi. La soluzione per arginare questo problema viene proposta dagli esperti di Geform che hanno realizzato un corso di alta formazione in ‘Criminologia e Devianza minorile’.
I MINORI A RISCHIO. “Al 30 giugno 2014 i minori denunciati a piede libero a Foggia sono 30, 15 per furti e 8 per ricettazione e rapina. – spiega Massimiliano Arena, direttore del corso – I minori a rischio spesso si trovano nei contesti urbanistici ma anche nei contesti sociali e familiari in cui è presente illegalità. La trasgressione e il facile guadagno attirano molti giovani verso la criminalità”.
LA NECESSITA’ DI STRUTTURE. Attualmente ci sono solo due comunità minorili in Capitanata, una a Foggia e l’altra a San Severo, in cui sono presenti 15 minori. La scarsità di tali strutture produce un innalzamento del numero dei minori che cadono nella trappola della illegalità. La sfida per attenuare questo problema l’ha proposta Geform e, nel 2014, partirà dal Mezzogiorno e vedrà Foggia come punto d’osservazione e di elaborazione privilegiato.
LA CAPITALE DELLA CRIMINOLOGIA MINORILE. Foggia per nove mesi, da settembre 2014 a maggio 2015, sarà la capitale della criminologia minorile grazie ad un corso, dal titolo ‘Criminologia e Devianza minorile’, che vedrà susseguirsi 32 docenti, provenienti da tutta Italia, quali avvocati, psicologi, medici, educatori professionali e assistenti sociali, che approfondiranno tutti i temi legati al fenomeno.
LEZIONI, DIBATTITI E SIMULAZIONI. Il corso, valido per l’acquisizione di ECM e crediti formativi per il 2014 e il 2015, si svilupperà in più moduli con lezioni, dibattiti e confronti e si addentra in un mondo fatto di implicazioni psicologiche, aspetti legali, ruolo delle agenzie educative. Le problematiche esposte riguarderanno i fenomeni come il bullismo, il cyber bullismo, la pedofilia e la pedo pornografia. Inoltre, durante il corso ci saranno anche delle simulazioni, come i processi penali, per entrare realmente nei mille risvolti della criminologia e della devianza minorile.
UN NUOVO MODELLO D’INTERVENTO. Il corso sarà diretto da Massimiliano Arena, avvocato e direttore del sito dirittominorile.it ed inizierà il 27 settembre 2014. “L’obiettivo del corso è quello di trasformare i problemi in opportunità creando un laboratorio sperimentale che crei soluzioni per poi esportarlo fuori dai nostri confini. – ha continuato Arena – La Geform ha l’idea di costituire almeno due cooperative sociali di tipo A e B in cui il personale sarà scelto tra i partecipanti al corso”.
L’ESPERIENZA DI BITONTO. A Bitonto esistono già 7 cooperative sociali dall’ottobre 2013 e, dal 20 giugno 2014, è stato realizzato un parco giochi e un’attività di ristorazione con due ettari di terreno in cui vengono coltivati i prodotti da usare. “Questo è un progetto che sta sempre più crescendo – ha spiegato Arcangelo Adriani, vicepresidente del consorzio social Lab –. In questa attività c’è un profit per fare reddito che viene utilizzato per creare altre strutture. Presso la struttura lavorano attualmente 6-7 persone al mattino e 18-20 persone di sera, il 70% sono soggetti svantaggiati, disoccupati, persone coinvolte in procedimenti penali, giovani con disabilità o provenienti da centri psichiatrici”.
DIPENDENZA DA DROGA E DAL GIOCO. Ci sono alcuni numeri nazionali per quanto riguarda i giovani affetti da dipendenza di droga o da gioco. Su un campione nazionale di 32.000 studenti è emerso che il 24.5% fa consumo di cannabis. Inoltre, in Italia 460.000 persone avrebbero bisogno di cure, di cui solo 175.000 si rivolgono alle cure, mentre, 295.000 ne fanno a meno. Di questi ultimi 50.000 persone consumano alcool, 70.000 cocaina e 170.000 cannabis. Inoltre, l’8% della popolazione minorile è affetta da patologia da gioco.