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  • Pubblicata il: 30/04/2018 19:03:12

"Così ho illuminato Libando": Romano Baratta spiega scritte e luci del suo lightscape

Ha "illuminato" Libando, la rassegna di street food che nello scorso weekend ha portato migliaia di persone in piazza a Foggia. E' FFF. Multiplicity Shape of Fire di Romano Baratta, un lightscape che ha vestito il centro di Foggia a nuova luce. Un opera urbana totalizzante dove la luce ha dialogato con l’architettura in un percorso pieno di concetti sul mondo del cibo e sulla storia della città. Un’opera che unisce light art, lighting design, storia, arte contemporanea e tradizione. Il tema del Festival di quest’anno è stato “Cucina Madre” un omaggio alla cucina delle tradizioni. FFF (Fire – Foggia – Food) è un progetto di light art e lighting design che modifica il paesaggio visivo urbano, comunica e fa emergere gli elementi basilari di un territorio. Al centro dell’intervento c’è il fuoco come elemento simbolico e basico del festival. 

LE STRADE. Le scritte e i colori sono dislocati secondo una logica urbana di movimenti sociali e secondo una analisi artistica e storica delle architetture, di scorci e ricordi di eventi passati. Fondamentale è stata, quindi, la valorizzazione di parte del patrimonio artistico. I colori sono stati usati in generale per esaltare visivamente il paesaggio urbano ma in particolare per rendere conviviali gli spazi agendo sulla psicologia della luce. Chicca di tutto l’intervento è l’aver ridato splendore alla vetrata dipinta del rosone centrale della Cattedrale, visibile alla cittadinanza dall’esterno. Un regalo personale di Romano Baratta ai suoi concittadini. Un regalo perché molti non sapevano neanche cosa fosse rappresentato: l’origine della loro città. Un segno visivo nodale per Foggia, che Baratta aveva già pensato nel 2012 nel lighting concept generale dell’esterno della Cattedrale, che quanto prima si spera di vedere realizzato. 

IL SIGNIFICATO DELLE SCRITTE. MOTHER: SOUL FOOD madre: anima della cucina, anima della casa e della famiglia, madre come generatrice di saperi che vengono tramandati ai figli. Questa scritta è frontale a quella di Filius e sta ad indicare che quest'anima viene tramandata alle nuove generazioni. Inoltre per Foggia la madre della città è la madonna e la scritta Mother è vicino alla Cattedrale, casa della Madonna dei Sette Veli e frontalmente è posta la scritta Filius ad indicare Gesù, suo figlio, in un rapporto quasi osmotico. La distanza tra le due scritte e la loro frontalità riprende il "gioco" di avvicinamento e allontanamento della processione religiosa cittadina chiamata "Dei Misteri" che si fa il venerdì santo. Un richiamo ad un momento molto sentito dalla cittadinanza. 

FILIUS. In latino Figlio. Figlio come destinatario di una cucina che viene tramandata dalle madri. Ma inteso anche come figlio della madonna. La parola ha una scomposizione di ritmo dettata dalla conformazione dell’architettura che prevede gruppi di tre arcate. FILIUS viene scomposta in FIL – IUS: IUS giustizia / FIL felicità interna lorda. Un messaggio che sta ad indicare quanto sarebbe giusto valutare la felicità e non il prodotto come fattore di crescita di uno stato o di una città. 

TRAMA 'N' DARE. Tramandare le tradizioni, la cucina, tutto. Tramandare è ‘Dare’ agli altri e alle nuove generazioni ma con una ‘Trama’, ovvero, con una regola, con una ricetta. La frase è posta appositamente nella zona adibita ai bambini, destinatari di questo dare. La 'N' alla inglese è una congiunzione e la parola quindi diviene: ‘Trama e Dare’, ma ricorda anche il termine rock 'n' roll, nell’immaginario sempre collegata a qualcosa di energico, giovanile. Elemento innovativo che le nuove generazioni possono dare alle tradizioni che gli vengono tramandate. CONVIVIeorUM In latino sia ‘Convivium’ e quindi pasto da condividere assieme, che ‘Eorum’ - loro - ad indicare che il convivio del cibo andrebbe eseguito non solo tra amici, ma anche con gli altri, anche con gli stranieri e i diversi. 

NOW I AM HERE MUM. Questo testo è suddiviso in due parti e installato su due prospetti differenti dello stesso edificio, tale che la lettura completa venisse eseguita in un momento successivo. La prima parte, Now I am here, è riferito a chiunque fosse presente lì in quel momento di festa, rendere consapevoli i fruitori del festival di porre attenzione alla loro presenza in questo momento di festa, di dare valore al loro esserci. Una rivisitazione della locuzione latina Hic et Nunc. Leggendo però la seconda parte, Mum, la frase acquista un altro significato, “Ora sono qui, mamma” ed è dedicato a tutti coloro che ritornano a Foggia e dalle loro mamme e famiglie. 

IL SENSO PERSONALE. Tutte le frasi hanno anche un livello di significato autoreferenziale: Mother: soul food è un omaggio alla madre dell’artista, anima della sua famiglia d’origine. Filius: riferito a un figlio della città che ritorna per la città. Trama’n’dare: l’intervento artistico permette alla città di riscoprire elementi e trame storiche essenziali. Convivi eor um: l’intervento artistico come momento di condivisione delle tradizioni e della storia nonché di felicità. Now i am here / mum: è riferito anche a Romano Baratta: ora sono qui, ma poi leggendo dietro mum, il significato assume sia il significato di, ‘mamma, ora sono qui da te’, ma mamma intesa non solo come madre naturale ma anche come città madre. Il ritorno nei luoghi di origine è sempre connesso al concetto di madre.

di Redazione