Nella notte che ha seguito la sconfitta del Foggia a Lecce è stata incendiata l'auto dell'attaccante Pietro
Iemmello e fatta esplodere una bomba carta nei pressi dello stabilimento
della Tamma di proprietà dei fratelli Sannella. Inoltre è stato lanciato un petardo nel giardino dell'abitazione del centrocampista Massimiliano Busellato. Un animato post gara che acuisce ulteriormente la già difficile
situazione nell'ambiente rossonero. La sconfitta nel derby è infatti
arrivata al termine di una settimana contraddistinta da polemiche,
indiscrezioni e voci sul futuro societario.
LANDELLA. E sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Foggia: "La violenza non ha nulla in comune con lo sport. Gli episodi registrati questa notte che hanno preso di mira l’azienda dei fratelli Sannella e l’automobile del calciatore Pietro Iemmello non possono in alcun modo trovare giustificazione. Tutti i tifosi rossoneri sperano che la squadra possa conservare la Serie B, riconquistata con fatica dopo 19 anni, ma non è ammissibile assistere ad atti criminali che non possono che fare male alla società del Foggia Calcio e all’intera città, già troppe volte finita alla ribalta nazionale per fatti di cronaca. La parte sana della città, in questo momento di difficoltà, ha il dovere di stringersi attorno ai fratelli Sannella ed alla squadra per raggiungere quel traguardo sportivo che tutti noi auspichiamo".