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  • Pubblicata il: 19/04/2025 20:30:46

Il Messina lotta, il Foggia no: i rossoneri perdono 2-1 allo Zaccheria. Finale thriller a Picerno

Non è bastata la carica dello Zaccheria che, nonostante il momento, non ha smesso mai di incitare i suoi. Non sono bastate le parole di vicinanza della sindaca Episcopo che con l’assessore Di Molfetta aveva fatto visita ai rossoneri alla vigilia della partita. Questo Foggia è ormai in caduta libera e perde anche contro il Messina, che allo Zaccheria fa la sua partita e vince due a uno con l’aggravante che la Casertana compie l’impresa contro il Crotone e costringe gli uomini di Zauri agli ultimi 90 minuti con il fiato sospeso. Una partita sottotono come le ultime sei, senza quella cattiveria che in momenti come questi dovrebbero essere d’obbligo. Una situazione che preoccupa in vista dell’ultima trasferta a Picerno dove il Foggia dovrà obbligatoriamente vincere per non sperare in favori altrui.

LE FORMAZIONI. Dopo la prestazione non esaltante a Crotone, in porta torna Perina, con Silvestro e Felicioli sulle corsie laterali e Camigliano-Salines coppia centrale; in mezzo al campo agiscono Da Riva, Pazienza e Gala mentre in avanti il terzetto è formato da Orlando, Emmausso e Santaniello. Nel Messina di Gatto, dopo l’esonero di Bancheri a poche ora dalla gara dello Zaccheria, tra i pali va Krapikas; davanti a lui Lia, Gelli, Dumbravanu e Gyamfi con Crimi, Buchel e l’ex rossonero Garofalo in mezzo al campo e Petrucci dietro le due punte Luciani e Tordini.

DOPPIETTA LUCIANI. Al 3’ un cross velenoso di Tordini per Luciani mette i brividi alla difesa rossonera. I siciliani prendono coraggio e premono soprattutto sulle corsie laterali, dove Felicioli e Silvestro hanno il loro bel da fare. Al 12’ gli ospiti hanno la clamorosa chance per passare: cross perfetto per Luciani di testa ma Perina è miracoloso e chiude lo specchio della porta. Il Foggia è in bambole e tre minuti dopo ci vuole ancora Perina per respingere un colpo di testa ravvicinato sempre di Luciani. Al 18’ la prima conclusione del Foggia, con Emmausso che trova le gambe avversarie dal limite dell’area. La gara viene sospesa momentaneamente al 20’ per lancio di carte dalla Nord. Alla ripresa dopo sei minuti, arriva la doccia gelata: Garofalo crossa bene per Luciani, Perina non è perfetto nell’uscita e il Messina va in vantaggio. I rossoneri sono evanescenti in avanti e il Messina controlla senza patemi. Anzi, al 35’ Garofalo sfiora il palo a pochi passi da Perina. E’ a centrocampo che i siciliani hanno il controllo della gara: il Foggia non arriva quasi mai sulle seconde palle e consente ripartenze facili. Una scossa prova a darla Orlando al 37’ ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 40’ accade di tutto: Emmausso cede palla sportivamente ai messinesi dopo un infortunio di un proprio calciatore, poi recupera la sfera su dormita di Dumbrăvanu e la serve a Orlando che infila Krapikas per l’1-1. Il Messina non gradisce l’atteggiamento e si accende una rissa in area che si conclude con due ammonizioni e l’allontanamento di Ingrosso dalla panchina messinese. I siciliani comunque non mollano e al 47’ un super Perina devìa in angolo un tiro di Tordini destinato al ‘7’. Al 49’ il copione si ripete: Garofalo imbecca nuovamente Luciani, colpo di testa perfetto e il Messina chiude in vantaggio il primo tempo.

IL FOGGIA NON PUNGE. Nella ripresa arriva subito il turno di Danzi, che rileva Pazienza, e Zunno per Emmausso. Il Foggia prova a spingere ma deve guardarsi dalle ripartenze dei siciliani, che inevitabilmente hanno maggior campo libero. Lo Zaccheria mugugna per qualche perdita di tempo di troppo degli ospiti. Zauri getta nella mischia anche Sarr, per un evanescente Santaniello. Il Messina non ha interesse ad accelerare i tempi e le interruzioni di gioco sono frequenti. I rossoneri si gettano in avanti più per inerzia che per schemi di gioco ma la difesa ospite si difende bene. Al 72’ il Messina si affaccia in avanti e ha una buona chance con Petrucci che a due passi da Perina manda alto. Poco dopo, il Foggia ha un sussulto con Da Riva che riceve bene da Orlando ma è impreciso di testa. Gatto manda in campo Pedicillo per Tordino. Dentro va anche Kiyine per Gala, nel tentativo di aumentare i giri del motore in avanti. Doppio cambio negli ospiti: fuori Lia per Haveri e Luciani per Morichelli. Zauri si gioca anche la carta Touho che entra per Orlando mentre nel Messina entrano anche Marino per Buchel e Chiarella per Gelli. Non accade più nulla, i fischi dello Zaccheria sanciscono una sconfitta che pesa terribilmente. Contro il Picerno, sabato prossimo, sarà un finale-thriller per la lotta salvezza.

di Saracino Nicola