LA STRUTTURA. L’attività di riorganizzazione non ha riguardato solo gli spazi dei 3 padiglioni ma ha interessato anche le tecnologie, la fornitura di presidi e l’assunzione di personale ausiliario, infermieristico, tecnico, sanitario e medico.
LA RICONVERSIONE. La prima linea che dovrà resistere all’urto delle ospedalizzazioni è: il pronto soccorso con il pre triage, il percorso dedicato Covid e la medicina d’urgenza Covid; le malattie infettive con 60 posti letto e con tecnologie che giungono fino alla elevata assistenza per pazienti internistici; la pneumologia con 34 posti letto dotata di camere a pressione negativa, settori di terapia intensiva respiratoria e tecnologia per fronteggiare i ricoveri e le emergenze respiratorie; la rianimazione dotata di 32 posti letto di terapia intensiva e di tutte le tecnologie di tipo intensivistico tipiche per la terapia dei casi più gravi.