Il Foggia cala il tris e ritorna alla vittoria, Ferrante e due volte Curcio stendono la Paganese
Finisce 3-0: allo Zaccheria tornano gli applausi e i tifosi già pensano a Catania
Il Foggia di Zeman torna di scena allo Zaccheria per cercare di riprendere confidenza con la vittoria. Il successo per i rossoneri manca ormai da tre gare, seguite alla sconfittainterna contro la Fidelis Andria in coppa Italia.
FORMAZIONI. Zeman, come anticipato in conferenza stampa, premia la prestazione di Tuzzo e Garofalo in coppa Italia e li riconferma titolari. I due acciaccati Rocca e Petermann partono dalla panchina, a centrocampo c’è anche Maselli. In attacco nella Paganese, Grassadonia schiera al centro Iannone affiancato da Guadagni e dal fido Firenze.
PRIMO TEMPO. Al 4’
la prima occasione dell’incontro è della Paganese. Traversone interessante dalla
sinistra di Guadagni, la difesa rossonera respinge di testa proprio sui piedi
di Bianchi che prova la battuta a volo ma cicca malamente il pallone. La
risposta del Foggia arriva solo al 20’. Cross dalla trequarti di Sciacca su cui
si avventa Curcio. Il fantasista rossonero tenta la conclusione a volo ma
conclude fuori, disturbato dalla difesa. La combinazione tra Martino e Curcio
sulla sinistra crea scompiglio ed è tempestivo in extremis Bianchi a
intercettare l’assist per Ferrante, pronto in area piccola a colpire. Brividi
per i tifosi rossoneri al 29. Uno scivolone di Di Pasquale apre una prateria
per Iannone che però si ferma per servire Cretella anziché puntare a rete e
Tuzzo è provvidenziale nel recupero. Al primo tiro nello specchio della porta
il Foggia però passa in vantaggio. Al 34’ Lancio lungolinea di Garofalo per
Garattoni che aggancia bene a volo e poi serve al centro Ferrante. Il bomber
argentino non ci pensa su un attimo e scaravanta in rete una bordata imparabile
per Baiocco. La Paganese va in affanno e al 42’ Sbampato intercetta con il
braccio largo un tiro a volo di Curcio indirizzato in porta. L’arbitro fischia
calcio di rigore e ammonizione per il difensore campano. Sul dischetto torna
proprio Curcio dopo l’errore in coppa Italia, il suo tiro è quasi preda di Baiocco
ma beffardamente termina in rete. Dopo un minuto di recupero, squadre all’intervallo
sul 2-0.
SECONDO TEMPO. Il Foggia rientra in campo con due cambi. Girasole prende il posto di Di Pasquale mentre Merkaj subentra a Ferrante che aveva accusato un colpo nel primo tempo. Grassadonia, invece, conferma gli undici del primo tempo. Al 51' primo spunto della ripresa per i rossoneri. Una sventagliata di Curcio raggiunge Tuzzo sul versante opposto, tacco per la puntata di Garogalo il cui tiro è ribattuto da Manarelli.Tre minuti dopo Tuzzo fa galoppare Garattoni che sterza e crossa ma il traversone è troppo morbido e presa di Baiocco. La Paganese risponde con Zanini che, servito sul filo del fuorigioco da Zito, sfiora il gol con un tiro incrociato. Al 61', però, il tris del Foggia è servito. Merkaj difende il pallone per vie centrali, Tuzzo lo scarica a destra per Gallo che poi gli riserve la sfera. Sul tiro dell'esterno rossonero Baiocco è miracoloso ma non può nulla sul tap-in di Curcio. La Paganese sbanda e Garofalo servito da Merkaj sfiora il palo e il poker rossonero. Guadagni al 66' prova a riaprire la partita, è attento Alastra a bloccare a terra. Ci riprova al 72' con un pregevole tiro a giro che scheggia la traversa a portiere battuto. Dopo la mezzora della ripresa, la girandola di cambi rende confusionaria la gara. Il Foggia controlla bene la gara e quando ha la possibilità si riporta in avanti. Girasole proprio allo scoccare del 90' cerca la battuta a volo su cross di Curcio sugli sviluppi di un'azione d'angolo. Dopo tre minuti di recupero, l'arbitro dice che può bastare così. Per il Foggia tris di reti e ritorno alla vittoria. Pace fatta con i tifosi e una settimana intera per lavorare in vista della doppia trasferta di Catania e Campobasso. (foto Enrico Maggi).