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  • Pubblicata il: 05/03/2024 08:11:33

"Una racchetta per lo sport": con Rotary e parrocchia San Paolo "dalla strada all'Oratorio"

"Una racchetta per lo sport - Dalla strada all'Oratorio". E' questo il nuovo progetto di educazione sportiva che verrà presentato mercoledì 6 marzo alle 18.30 presso l'oratorio della chiesa San Paolo Apostolo. Promosso dal Rotary Club Foggia Umberto Giordano, in stretta collaborazione con lAssociazione Dilettantistica ADS Elpis e la Parrocchia San Paolo Apostolo di Foggia, il progetto nasce grazie al sostegno ottenuto tramite un'iniziativa dedicata al mondo no-profit locale, 'La comunità conta', promossa dal Centro commerciale GrandApulia in collaborazione con Ginger Crowdfunding.

I GIOVANI DEL QUARTIERE. "Il nostro progetto - spiega il presidente del RC Foggia Umberto Giordano, Nicola Cintoli -, dopo aver superato una selezione iniziale, è riuscito a lanciare la propria campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ideaginger.it, raccogliendo fondi dal basso per un totale di 4.500 euro e raggiungendo l'obiettivo prefissato. Il budget lo abbiamo destinato all'ingaggio di due formatori esperti, all'acquisto di racchette da tennis e di materiale tecnico e ai prossimi giochi estivi. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto. Siamo commossi dall'unità e dalla solidarietà della nostra comunità nel supportare i giovani del quartiere".

IL PROGETTO. Una racchetta per lo sport - Dalla strada all'Oratorio rappresenta un abbraccio tra il Rotary e la Parrocchia del quartiere Cep del capoluogo dauno. È proprio nella calda atmosfera della Chiesa di piazza Giovanni XXIII che il Rotary Club ha tessuto, in questi anni, una rete di solidarietà, nutrendo la comunità con progetti e iniziative di valore. La stretta collaborazione con don Antonio Menichella è il cuore pulsante di questa connessione. Attraverso anni di lavoro condiviso, il Rotary Club e la Parrocchia hanno costruito un legame profondo e significativo, orientato a promuovere il benessere e la crescita della comunità, commenta don Antonio. Questo progetto, dedicato al tennis da tavolo, è un'altra tappa importante nell'impegno a offrire agli adolescenti una via di fuga positiva, una fonte di ispirazione e di divertimento all'interno dell'oratorio.

IL PERCORSO. Il programma - gestito da Giovanni Manigrasso, istruttore, e Floriana De Vivo, coordinatrice delle attività sportive - si propone di offrire un percorso di educazione sportiva nel campo del tennis da tavolo, mirato alla prevenzione del disagio e all'inclusione sociale, rivolto a minori provenienti da famiglie in condizioni di disagio economico, ragazzi e ragazze extracomunitari, nonché giovani con disabilità. L'obiettivo principale è colmare il gap socio-culturale presente nel territorio di Capitanata, offrendo un'opportunità di sviluppo e riscatto a chi proviene da contesti socio-economici più vulnerabili. L'Oratorio potrà contare su due istruttori esperti per un periodo di 10 mesi, con incontri settimanali della durata di due ore. 

L'INCLUSIONE SOCIALE. "Attraverso il supporto della comunità - commenta Maria Buono, referente del progetto - intendiamo promuovere lo sport come strumento educativo e di inclusione sociale, contrastando le discriminazioni e favorendo la creazione di un ambiente di gioco e apprendimento positivo".

di Redazione