“Ora basta, Foggia non può tacere", il flash mob di Angiola contro la violenza
Il movimento Cambia – Con Angiola promuove un flash mob cittadino contro la violenza: una serie di azioni simboliche, silenziose ma visibili, davanti ai luoghi teatro dei più recenti episodi di cronaca. Il primo appuntamento è previsto per martedì 24 giugno alle ore 18:30 davanti al negozio “Paradiso Selvaggio” in via Bari. Altri sono previsti in seguito nelle vie del centro cittadino.
CINQUE EPISODI. Alla base della scelta di Angiola ci sono i cinque episodi avvenuti in sei giorni. “Cinque colpi - scrivono gli organizzatori - inferti a una città che vuole solo vivere in pace, lavorare, crescere, camminare per strada senza paura. Foggia è stanca. Foggia è ferita. Ma non è rassegnata”. - 14 giugno 2025 – Aggressione a Camilla, 21 anni, rapinata e picchiata all’angolo tra viale Ofanto e via Galanti. - 16 giugno 2025 – Donna di 32 anni aggredita e rapinata in pieno centro, in via della Repubblica, da un giovane extracomunitario. - 17 giugno 2025 – Giustizia fai‑da‑te: un gruppo di giovani aggredisce l’uomo accusato della rapina del giorno prima, in via Fraticelli (zona Cattedrale). - 18 giugno 2025 – Ordigno esploso davanti al negozio “Paradiso Selvaggio” in via Bari, all’angolo con via Ciampitti. - 19 giugno 2025 – Omicidio di Giovanni Mastropasqua, 51 anni, trovato ucciso in auto con un colpo di pistola in via Arpaia (zona periferia est).
IL FLASH MOB. “In modo pacifico - scrivono dal movimento Cambia con Angiola - seduti a terra, con cartelli e messaggi silenziosi, diremo che Foggia non si arrende, che la città non si gira dall’altra parte, e che la sicurezza è un diritto di tutti. Chiediamo con forza l’estensione e il rafforzamento del presidio già operativo dell’Esercito nell’ambito dell’operazione 'Strade Sicure', con una presenza fissa e visibile nel centro abitato e nelle borgate. Basta atti isolati di coraggio. Serve un’azione corale. Serve una risposta dello Stato, qui e ora. Foggia merita rispetto. E chi rispetta Foggia deve esserci”.