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  • Pubblicata il: 12/10/2018 10:49:40

Intitolata a Gianni Cicolella la sede del Foggia Social Club, l'associazione che sostiene bambini in difficoltà

I nuovi locali dedicati alla memoria del giornalista che aveva sostenuto i primi passi

“Con l'inaugurazione della sede del Foggia Social Club inizia un percorso ancora più concreto per la nostra mission condivisa da altre due splendide realtà della città: l'associazione Cuore Onlus presieduta da Iole Figurella e l'ERA provinciale di Foggia con Mario Guadagno. E si consolida la collaborazione e il legame con la famiglia del compianto Gianni Cicolella”.

LA NUOVA SEDE. Commenta così il presidente del Foggia Social Club, Gino Di Pietro l'apertura della nuova sede nella palazzina di Via Sant'Alfonso dè Liguori accanto al cavalcavia di Via Manfredonia, avvenuto lo scorso mercoledì sera alla presenza dell'assessore comunale Claudio Amorese che ha curato il bando per l'assegnazione. I locali sono stati intitolati alla memoria del giornalista Gianni Cicolella, tragicamente scomparso a causa di una malattia nello scorso maggio, che aveva sostenuto sin dai suoi primi passi il cammino dell'associazione.

I PROGETTI. Tra i progetti principali del Foggia Social Club, associazione che unisce tanti foggiani legati, oltre dal comune amore per la squadra del cuore, dalla voglia di darsi da fare nel campo del sociale, vi è “Foggia for Children” con lo scopo di favorire il reinserimento dei bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni che vivono in situazioni di disagio socio-economico promuovendone l'aggregazione sociale attraverso attività ludiche e sportive. Obiettivo primario la creazione di un centro diurno per il quale è già partita la raccolta fondi.

LA RACCOLTA FONDI. “Il progetto proseguirà anche nei prossimi anni – ha dichiarato Gino Di Pietro sono stati già individuati 20 minori che potranno svolgere attività sportive, provvederemo all'acquisto del vestiario e faremo attenzione a seguirli nel percorso scolastico. Abbiamo già raccolto circa 10mila euro ma facciamo appello a tutti perchè con le loro donazioni possano dare spazio ad altri bambini”.

di Michele Gramazio