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  • Pubblicata il: 04/04/2020 11:49:38

Solidarietà, riscatto e sostenibilità ambientale: la bella storia delle mascherine "sospese"

Lei si chiama Sufu ed è una giovane donna di nazionalità Eritrea. Quella che si porta dietro non è una storia facile. E’ una storia fatta di sofferenze, di distacchi, di disagi. Ma Sufu non si è mai arresa. E grazie a tutti gli operatori della C.R.A.P. (Comunità Riabilitativa e di Assistenza Psichiatrica) “Nuova Dimensione” di Foggia, gestita dalla Cooperativa Sociale “ANTEO”, prova circondarsi di esperienze, di contatti, di bellezza. Per questo, Sufu ha messo a disposizione dei poveri e dei senza dimora tutta la sua creatività e le competenze acquisite durante il laboratorio di sartoria che in questi mesi abbiamo attivato presso il Centro Diurno "Il Dono" in Via Petrone. La struttura in questo periodo è chiusa a seguito delle varie ordinanze emesse dal Governo, ma la giovane non si è persa d’animo e con il sostegno dell’equipe della C.R.A.P. “Nuova Dimensione” ha trasformato questo periodo di tempo sospeso in tempo utile per gli altri. Per gli ultimi, per chi vive nella solitudine. Anche se oggi è accolto nel dormitorio di Sant’Alfonso de’ Liguori che abbiamo allestito per garantire una “casa” a chi vive in strada.

LE MASCHERINE. Sufu, dunque, ha riempito alcuni momenti delle giornate trascorse in Comunità realizzando, grazie alle piccole tecniche di sartoria apprese nel laboratorio, delle mascherine copriviso di protezione in tessuto, lavabili e riutilizzabili, da donare proprio ai senza dimora. Un grande gesto di solidarietà e di altruismo. «Una modalità resiliente di ripartire guardando al futuro» dicono gli operatori della della C.R.A.P. “Nuova Dimensione”, che ospita 14 persone con disagio psichico favorendo la loro di ri-abilitazione attraverso percorsi di inclusione sociale, economica, lavorativa ed azioni di sensibilizzazione alle tematiche della salute mentale e di lotta allo stigma. Sufu, quindi, ha deciso di confezionare e donare le mascherine, restituendo quello che ha imparato. «Proviamo tutti ad isolarci dal virus – spiegano dalla Comunità - ma non possiamo isolarci dalle relazioni del cuore, motore dei cambia-menti sociali che stiamo vivendo». Ed hanno ragione.

LA CONSEGNA.  A provvedere alla consegna presso il dormitorio di Sant’Alfonso ci ha pensato l'azienda “Velò”, che ha portato le mascherine pedalando, chiudendo un circuito virtuoso fatto di solidarietà, generosità e sostenibilità ambientale. «Il diverso spesso fa paura; oggi il “diverso” è questo virus silente che ha eretto il muro della paura e dell’isolamento, ma che spinge anche a questi gesti di solidarietà, solidarietà che si sostanzia nelle forme di un diverso che rende simili… diversità che crea, unisce e consolida la rete delle relazioni e delle collaborazioni tra i Servizi».

di Redazione