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  • Pubblicata il: 20/09/2017 15:21:53

Il "metodo" di Hollywood si svela al Teatro della Polvere

Ospite l'acting coach Michael Rodgers

La classe si è creata nel giro di pochi giorni, raccogliendo le esperienze di 20 attori, locali e non, e intercettando l'interesse di realtà teatrali di altre regioni del sud Italia: dalla cortina laziale in giù, fino alla Sicilia. Troppo ghiotta l'opportunità di seguire un corso intensivo di recitazione con un acting coach della scuola di Hollywood, senza dover necessariamente attraversare la penisola, in direzione Milano. La scommessa del Teatro della Polvere di via Nicola Parisi, a Foggia,quindi, è stata vinta. E dal 21 al 24 settembre, per la prima volta in Puglia, 20 attori meridionali (più una decina di 'uditori') si incontreranno a Foggia per seguire il workshop con l'attore, regista e acting coach Michael Rodgers.

LA RECITAZIONE. L'attore presente nel cast di film come 'The Patriot' e serie tv come 'Bones' porterà a Foggia i segreti del 'Method', ovvero il percorso psicofisico che seguono i grandi attori di Hollywood per le loro interpretazioni da Oscar. Per Rodgers, infatti, "la recitazione, come la scienza, ha una sua formula. E durante questo corso gli attori cominceranno a capire il metodo di questa formula". Nato in Scozia, si è trasferito a Los Angeles nel 1989 iniziando da giovanissimo la sua carriera di attore, studiando e formandosi con uno degli insegnanti più famosi al mondo, Larry Moss, allievo diretto di Stella Adler e acting coach di star del calibro di Leonardo Di Caprio. Ha avuto l'onore di calcare i palcoscenici più importanti al mondo tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Nell'ambito cinematografico e televisivo ha avuto il privilegio di collaborare con artisti di fama mondiale.

L'OBIETTIVO FORMATIVO. Il suo scopo come insegnante è semplice: fare in modo che gli attori si innamorino del mestiere (dell'arte dell'attore/del lavoro), così da affrontarlo non come un compito ma come uno stile di vita che possa entusiasmare e stimolare loro. Il suo obiettivo è puntare ad una profonda comprensione dell'opera attraverso l'analisi del testo, sfidando così l'attore a "marchiare" la propria performance con la propria interpretazione del materiale. "La cosa più bella dell'essere attore è esprimere tutta la fame, tutte le lacrime, tutta la tristezza, tutta la gioia che nella vita non abbiamo possibilità di esprimere", spiega. "Io cerco di trasmettere agli attori e agli studenti quello che mi disse Larry Moss: «Quello che fai non è per te, per l'attore; quello che fai è per lo spettacolo, è per ciò che lo scrittore intendeva»".

COL TEATRO DELLA POLVERE. Rodgers sarà, quindi a Foggia, dopo essere stato "conquistato" dalla giovane realtà del Teatro della Polvere, nata dal C.U.T. - Centro Universitario Teatrale di Foggia: lo stesso, infatti, ha conosciuto alcuni degli attori che animano il teatro di via Nicola Parisi in uno dei workshop intensivi che tiene a Milano, come unica città in Italia. "In loro ho visto attori 'affamati' e desiderosi di imparare, e questo è meraviglioso. Quando vedo quel tipo di "fame" per le informazioni che mi sono state tramandate (così come sono state tramandate a Larry da Stella), è una grande gioia. Ho trovato in loro dei grandi lavoratori, davvero dediti a quello che io credo sia questo lavoro: cambiamento, movimento, svegliare la gente verso altre dimensioni". (Info: 328.0918896).

di Redazione