Vandalizzato il centro diurno per disabili in via Candelaro, la rabbia di Landella: "Vergogna, gesto infame"
“L’atto
vandalico che ha interessato il Centro Diurno per Disabili di viale Candelaro è
un gesto inqualificabile e di una gravità senza precedenti, perché colpisce una
struttura deputata ad ospitare cittadini diversamente abili, interrompendone,
di fatto, l’attività. A loro e alle loro famiglie esprimo la mia solidarietà,
personale ed istituzionale, e quella dell’intera comunità cittadina”.
VIOLENZA
E VANDALISMO. È rabbioso il sindaco di Foggia, Franco Landella, che appena
appreso la notizia si è recato personalmente presso la struttura, al fine di
verificare i danni arrecati e avere contezza diretta dell’accaduto, incontrando
gli operatori del Consorzio Opus cui è stata affidata la gestione del Centro. “Sono
rimasto basito – spiega rammaricato Landella - nel vedere fin dove la violenza
e il vandalismo possano arrivare, senza alcun rispetto per l’opera che questa
struttura svolge e senza alcun rispetto per coloro i quali la frequentano
quotidianamente. È ancor più grave che una devastazione del genere sia potuta
avvenire senza che nessuno abbia visto o sentito nulla”.
“VERGOGNA INFAME”. “Voglio
ringraziare sin d’ora le Forze dell’Ordine – prosegue Landella - che si stanno
occupando della indagini e che, sono certo, riusciranno a risalire ai criminali
che si sono resi protagonisti di questa vergogna che non esito a definire
infame, proprio per la natura dell’oggetto dell’atto vandalico. L’Amministrazione comunale, per parte sua,
si impegna a ripristinare in tempi brevi lo stato dei luoghi e migliorarne
ulteriormente le condizioni, così da permettere a fruitori del Centro di
potervi far ritorno ed al Consorzio di riprendere già da lunedì la propria
attività”.
QUARTIERE DIFFICILE. “Queste azioni – conclude il primo cittadino - non
fiaccheranno in alcun modo l’impegno dell’Amministrazione comunale e del
Consorzio Opus a favore dei cittadini diversamente abili, soprattutto in un
quartiere difficile come quello all’interno del quale il Centro Diurno è
collocato”.