Foggia, arriva il vincitore del Premio Strega 2016, Edoardo Albinati
Venerdì 17 febbraio, Ubik. Sabato 18, Liceo Lanza
“Una miscela di calma, risentimento, ardore, malinconia e curiosità. Con in più la sensazione, netta, che mi toccasse farlo”. Edoardo Albinati risponde così a chi gli chiede il perché de “La scuola cattolica”, l’imponente romanzo vincitore dell’ultima edizione del più importante riconoscimento letterario italiano, il Premio Strega. Venerdì 17 febbraio, lo scrittore romano presenta il suo libro nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, alle ore 19, per poi bissare l’indomani, sabato 18 febbraio, alle ore 10.45, davanti agli studenti del Liceo classico V. Lanza, ospite di rilievo degli Incontri Extravaganti.
IL DELITTO DEL CIRCEO E I COMPAGNI DI SCUOLA DELL’AUTORE. Un doppio appuntamento assolutamente importante per l’intero territorio di Capitanata che, ancora una volta, si ritrova ad accogliere una personalità di alta levatura della cultura italiana, applaudito tanto entro i confini nazion ali che all’estero, dove è tradotto in molte lingue. D’altronde, l’autore, oltre ad essere uno dei più influenti intellettuali italiani, è anche poeta, sceneggiatore per cinema e teatro, conduttore di format culturali Rai e, da oltre vent’anni, insegnante nel penitenziario di Rebibbia e, cosa non da poco, ha vissuto in prima persona la vicenda al centro del suo “grande romanzo”, così come l’ha definito l’altro Premio Strega Francesco Piccolo in una delle tante recensioni positive all’opera. Nel suo libro, infatti, si parte dal quartiere Trieste di Roma, ai Parioli, luogo di due importanti scuole, il “San Leone Magno” e il Liceo classico “Giulio Cesare”, e si arriva al famoso e crudele Delitto del Circeo, i cui assassini erano compagni di scuola dell’autore.
IL LIBRO: “COSA DESIDERAVI DAVVERO, QUANDO ERI RAGAZZO?”. Roma, anni Settanta: un quartiere residenziale, una scuola privata. Sembra che nulla di significativo possa accadere, eppure, per ragioni misteriose, in poco tempo quel rifugio di persone rispettabili viene attraversato da una ventata di follia senza precedenti; appena lasciato il liceo, alcuni ex alunni si scoprono autori di uno dei più clamorosi crimini dell’epoca, il Delitto del Circeo. Edoardo Albinati era un loro compagno di scuola e per quarant’anni ha custodito i segreti di quella “mala educación”. Ora li racconta guardandoli come si guarda in fondo a un pozzo dove oscilla, misteriosa e deforme, la propria immagine. Da questo spunto prende vita un romanzo poderoso, che sbalordisce per l’ampiezza dei temi e la varietà di avventure grandi o minuscole: dalle canzoncine goliardiche ai pensieri più vertiginosi, dalla ricostruzione puntuale di pezzi della storia e della società italiana, alle confessioni che ognuno di noi potrebbe fare qualora gli si chiedesse: “Cosa desideravi davvero, quando eri ragazzo?”. Adolescenza, sesso, religione e violenza; il denaro, l’amicizia, la vendetta; professori mitici, preti, teppisti, piccoli geni e psicopatici, fanciulle enigmatiche e terroristi. Mescolando personaggi veri con figure romanzesche, Albinati costruisce una narrazione potente e inarrestabile che ha il coraggio di affrontare a viso aperto i grandi quesiti della vita e del tempo, e di mostrare il rovescio delle cose. La scuola cattolica è forse il libro che mancava nella nostra cultura.
L’AUTORE. Nato a Roma nel 1956, Edoardo Albinati da oltre vent’anni lavora come insegnante nel penitenziario di Rebibbia, esperienza narrata nel diario Maggio selvaggio. Suoi reportage dall’Afghanistan e dal Ciad sono usciti sul “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “The Washington Post”. Ha scritto film per il cinema di Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Tra gli ultimi libri pubblicati, ricordiamo Tuttalpiù muoio con Filippo Timi e Vita e morte di un ingegnere. È il vincitore dell’ultima edizione del Premio Strega: durante la proclamazione, l’8 luglio 2016, Edoardo Albinati ha dedicato la vittoria al poeta Valentino Zeichen, scomparso qualche giorno prima.